La Mela di AISM festeggia 30 anni. Lo chef Alessandro Borghese da 10 anni al fianco dell’Associazione”

Quest’anno La Mela di AISM celebra il 30° anniversario. Nato nel 1994, l’evento promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla AISM ha raccolto oltre 61milioni di euro, sostenendo la ricerca e i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla. Oggi l’evento continua a finanziare la ricerca e a potenziare le prestazioni necessarie per chi convive con sclerosi multipla, NMOSD, MOGAD e patologie correlate. Come ogni anno, in occasione della Giornata del Dono, che ricorre il 04 ottobre 2024, e nel weekend del 05 e 06 ottobre 2024, La Mela di AISM, tornerà, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in 5mila piazze italiane. L’evento vedrà la partecipazione di 14mila volontari di AISM, che offriranno 2milioni di mele verdi, gialle e rosse, delle varietà granny smith, golden e noared. Per il 30° anniversario, ritorna anche la borsina rossa contenente un sacchetto da 1,8 Kg di mele, disponibile con una donazione minima di 10 euro. All’interno di ogni borsina, è inserito anche un pieghevole informativo e un QR code per accedere a ricette esclusive di chef Alessandro Borghese.

Volto della campagna è, per il decimo anno consecutivo, lo chef Alessandro Borghese: “Da 10 anni sono al fianco di AISM per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate”, dichiara. “Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a La Mela di AISM: cucinare è un atto d’amore, proprio come la solidarietà.” Al suo fianco: la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, e il ballerino Ivan Cottini, insieme a molti altri amici e sostenitori.

30 ANNI DE LA MELA DI AISM. I PROGRESSI NELLA RICERCA

Iniziata come una semplice raccolta fondi, l’evento ha contribuito ai progressi nella ricerca sulla sclerosi multipla. Grazie ai fondi raccolti, ricordano gli organizzatori, sono state sviluppate nuove terapie e trattamenti che migliorano la qualità della vita delle persone con SM: “Grazie alle nuove terapie, i neodiagnosticati possono guardare al futuro senza temere di dover cambiare i programmi della loro vita a causa della disabilità”, dichiara il prof. Marco Salvetti, direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso dell’Università Sapienza e della Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma. “Le nuove terapie ad alta efficacia sono sicure, ben tollerate e devono essere usate presto. In Italia, la nostra rete nazionale di Centri clinici garantisce una qualità dell’assistenza sul territorio più omogenea rispetto ad altre malattie. Questa rete, insieme ai nostri Centri di ricerca, permette una condivisione avanzata di dati clinici, biologici e di risonanza per studi sulle cause e sulla personalizzazione delle cure, un’impresa che poche altre nazioni possono realizzare. Inoltre, il crescente ruolo dei pazienti nel guidare la ricerca è cruciale per orientare gli studi verso i bisogni reali e ottenere risultati rapidi”, continua. “I nostri obiettivi per il futuro sono ambiziosi: vogliamo identificare le cause della sclerosi multipla e delle malattie dello spettro della neuromielite ottica per giungere a cure definitive, e trovare terapie in grado di arrestare la progressione e ridurre la disabilità. Abbiamo ottenuto risultati concreti e cancellato la paura in chi si ammala oggi. Ora dobbiamo cancellare la malattia.”

SCLEROSI MULTIPLA E PATOLOGIE CORRELATE

Cronica, imprevedibile e spesso invalidante, la sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. Colpisce principalmente giovani e donne con sintomi che variano a seconda della zona del sistema nervoso colpita. La SM è una grande emergenza sanitaria e sociale. In Italia, ogni anno, 3.600 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla, con una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle oltre 140mila persone con SM; il 10% sono bambini, e il 50% sono giovani al di sotto dei 40 anni. Le donne colpite sono il doppio rispetto agli uomini. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. L’Italia è un Paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla, con un costo sociale medio della malattia di oltre 6miliardi di euro l’anno. Tra le patologie correlate alla SM, vi sono i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socioassistenziali assimilabili alla SM; i casi in Italia sono stimati in 1.5-2mila.