Settimana Nazionale del Mal di Testa. “Ne soffre 1 persona su 3, con episodi che si verificano almeno 1 volta l’anno”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la cefalea colpisca 1 persona su 3, con episodi che si verificano almeno 1 volta l’anno. Una patologia che riguarda anche i più giovani: basti pensare che oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea, mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria. ANIRCEF e SISC, insieme alla Società Italiana di Neurologia SIN, dedicano la settimana dal 20 al 27 maggio 2023 alla sensibilizzazione sul tema. “Attenzione al mal di testa nei ragazzi in età scolare”, dichiara il prof. Piero Barbanti, direttore dell’Unità per la Cura e la Ricerca su Cefalee e Dolore presso l’IRCCS San Raffaele. “Nel mondo, l’emicrania è la prima causa di disabilità nella donna di età inferiore a 50 anni; in Italia, la latenza tra l’esordio del problema e la consultazione di un centro specializzato è di circa 20 anni. Nel frattempo, l’emicrania può diventare cronica.”

I dati del Registro Italiano dell’Emicrania, coordinato dall’IRCCS San Raffaele, dimostrano che l’emicrania insorge in media tra i 10 e i 17 anni. Solo nell’8% dei casi i pazienti si rivolgono al Medico di Medicina Generale per questo problema, e nell’80% dei casi hanno fatto esami diagnostici “del tutto inutili”: “Bisogna intercettare le cefalee già dalla scuola primaria, sensibilizzando i professori e i dirigenti scolastici”, prosegue Barbanti. “Circa il 10% dei bambini e dei ragazzi ne soffre e bisogna pensare, per casi selezionati, di garantire anche a questi giovani pazienti di poter fruire del congedo scolastico per cefalea, non diversamente dal congedo mestruale appena introdotto in alcune scuole italiane. Come San Raffaele stiamo anche valutando un progetto sperimentale di Medicina Scolastica, così da rendere il nostro Centro Cefalee itinerante e portarlo negli istituti scolastici, dapprima romani, per favorire la diagnosi precoce della patologia.”

“Oggi le cefalee e in particolare l’emicrania si possono curare, la disponibilità attuale di nuove classi farmacologiche, come gli anticorpi monoclonali e recentemente i gepanti e i ditani, rende oggi più facile l’azione di prevenzione dell’evoluzione in cronicità, del rischio di abuso farmacologico e anche il recupero dalla cronicità stessa in pazienti difficili. A luglio (2023, ndr) è prevista anche la rimborsabilità di un quarto anticorpo, molto potente, l’unico a essere somministrato per via venosa. Se riuscissimo a diagnosticare i casi per tempo – conclude – sarebbe una svolta.”