Il Convegno si svolgerà a Modena il 24 maggio 2024, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Anche in ambito emato-oncologico è opportuna una profonda riflessione sull’importanza della comunicazione tra pazienti, caregiver, Medici e Infermieri, come parte del percorso di cura e in grado di identificare, monitorare e quindi trattare i sintomi nelle fasi più precoci della malattia. I temi in programma sono discussi da professionisti di livello nazionale e internazionale e saranno presentati i risultati più recenti di efficacia delle nuove terapie cellulari (trapianto di cellule staminali emopoietiche e CAR-T) immunoterapie con anticorpi bispecifici e terapie a bersaglio biologico nei pazienti affetti da leucemie acute, linfomi e neoplasie mieloproliferative croniche. Un focus speciale sarà offerto alla presentazione e discussione delle terapie innovative capaci non solo di curare le malattie ma anche migliorare la qualità di vita dei pazienti ematologici. All’incontro interverranno, tra gli altri: il prof. Paolo Corradini, presidente della Società Italiana di Ematologia SIE; il prof. Pier Luigi Zinzani, Presidente della Commissione Attività Formative SIE; il prof. Marco Vignetti, presidente della Fondazione Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto Gimema; il prof. Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica AIOM. Verrà ricordato il ruolo dell’Associazione Italiana Contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma AIL al fianco della comunità ematologica. Uno speciale aggiornamento sarà offerto sui più recenti benefici dell’anticipazione di un intervento di cure palliative precoci e simultanee, nei pazienti con leucemia mieloide acuta ed altre neoplasie ematologiche, basati su un’adeguata comunicazione medico-paziente, che comprendono, tra gli altri, la riduzione dei sintomi fisici, tra cui il dolore cronico ed episodico acuto, il miglioramento della consapevolezza della prognosi di malattia e degli obiettivi di cure, la riduzione dell’accanimento terapeutico.
Sarà inoltre offerto il primo aggiornamento sulla survey promossa da Gimema sulla percezione e valutazione da parte di quasi 200 Ematologi italiani sul tema delle cure palliative precoci e simultanee e di fine vita dei pazienti emato-oncologici, da parte del prof. Fabio Efficace, chairman del Working Party on Quality of Life and Symptoms Gimema. In occasione dell’evento, sarà anche inaugurato il Master Universitario di II livello Le Cure Palliative Precoci e Simultanee in Onco-ematologia e Medicina Interna: la Clinica, la Comunicazione e la Qualità di Vita, promosso dalla Cattedra di Ematologia Unimore, iniziato dal settembre 2023 e che si concluderà nel giugno 2025.
“I benefici associati alle cure palliative precoci e simultanee, offerta entro 8 settimane dalla diagnosi di neoplasia solida in stadio avanzato, comprendono un miglioramento dei sintomi e della qualità della vita, una ridotta aggressività dei trattamenti nel fine vita, una maggiore sopravvivenza e un aumentato benessere dei caregiver”, dichiara la prof.ssa Elena Bandieri, oncologo palliativista, responsabile Ambulatorio Cure Palliative Precoci Onco-Ematologiche, Azienda USL Modena, coordinatore didattico e organizzativo del Master. “Innovative ricerche di linguistica, con speciale riferimento all’uso delle metafore, dimostrano che gli interventi di cure palliative precoci e simultanee, basati su un’adeguata comunicazione medico-paziente sono il principale supporto per la speranza realistica e per una maggiore accettazione del fine vita, unita ad un sentimento di gratitudine verso l’équipe, nei pazienti e loro caregiver.”