
Le vittime in Cina salgono a 25. La città di Wuhan, sede del primo focolaio, va verso l’isolamento. Dalle ore 10 (le 3 del mattino in Italia) sono state sospese le corse di autobus, metropolitane e traghetti. Chiusura temporanea anche di aeroporto e stazioni ferroviarie, ricevendo i plausi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Le misure prese dal governo cinese contro il coronavirus sono impagabili”, dichiara il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha anche annunciato il rinvio della decisione se dichiarare o meno l’emergenza di sanità pubblica a livello internazionale. A tal proposito, Adhanom Ghebreyesus conferma una “eccellente discussione”, ma indica anche la “necessità di avere maggiori informazioni”.
Registrato nel frattempo il primo contagio a Hong Kong; un caso ulteriore nella regione semi-autonoma cinese di Macao; si tratta di un’imprenditrice di 52 anni arrivata domenica in treno dalla vicina città di Zhuhai. Smentito invece l’arrivo del virus di Wuhan in Australia; la Corea del Nord valuta la chiusura temporanea dei propri confini, misura già attuata in passato per contrastare la Sars.