Altissima precisione dei trattamenti oncologici, riduzione degli effetti collaterali, sedute “tattoo free”, che evitano tatuaggi permanenti e riducono l’impatto psicologico sui pazienti. Entra in funzione il secondo acceleratore lineare TrueBeam presso il centro di Radioterapia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Roma. Grazie all’installazione di tecnologie quali il sistema Vision-RT (Surface Guided Radiotherapy), il nuovo acceleratore lineare TrueBeam del centro, oltre a poter indirizzare con precisione il fascio di radiazioni contro la massa tumorale, è in grado di eseguire il controllo del corretto posizionamento del paziente e del bersaglio clinico durante l’intera erogazione del trattamento.
Il nuovo macchinario permette di eseguire le verifiche pre-trattamento con il sistema Cone Beam CT4D, che tiene conto del “fattore tempo” per gli organi che tendono a muoversi insieme al respiro, come polmoni, fegato e pancreas. Inoltre, utilizza un lettino “a 6 gradi di libertà”, capace di posizionare automaticamente il paziente. Di volta in volta, il trattamento radioterapico è indirizzato e dosato in maniera personalizzata grazie al lavoro di un team specializzato di medici e fisici. Tumori localizzati ovunque nel corpo, come quelli della prostata, della pleura o del midollo spinale e dell’addome superiore, vengono trattati efficacemente e senza intaccare la funzionalità di altri organi vitali, sani e spesso molto vicini all’organo da curare. “Si tratta di un elemento di ulteriore crescita nel servizio alla cittadinanza per il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che oggi con la sua Radioterapia è in grado di trattare oltre 2mila pazienti l’anno e vuole essere un punto di riferimento in questo settore”, commenta il direttore generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani. “Nonostante gli ostacoli generati dalla pandemia gli ultimi due anni hanno visto un significativo aumento delle prestazioni erogate che per noi significa aver aiutato molte persone a superare momenti difficili e situazioni di fragilità.”
“Il nuovo Acceleratore Lineare TrueBeam dotato dei sistemi più avanzati di controllo e monitoraggio del paziente”, spiega la prof.ssa Sara Ramella, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia Oncologica. “Si inserisce perfettamente nella linea di crescita del servizio alla popolazione perché consentirà di aumentare ulteriormente l’impiego di tecniche avanzate e la possibilità di guarigione e cura, per i pazienti che si affidano al nostro Policlinico.”