
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology online 2017, le fotografie effettuate con il cellulare dal paziente e poi trasmesse e conservate mediante il programma di teledermatologia noto come NORA possono risultare utili quanto i consulti di persona nella valutazione dell’acne. Lo studio, condotto su 69 pazienti da Vishal Patel, della Science 37 di Los Angeles, ha dimostrato che le conte delle lesioni acneiche effettuata mediante telemedicina e di persona risultano strettamente correlate.
Per alcune patologie è un insieme di reperti ad aiutare i medici ad arrivare alla diagnosi corretta, e questo potrebbe risultare difficile da apprezzare tramite sole fotografie. Alcuni medici pensano che la parte più importante dell’incontro con un paziente consista nella creazione di un rapporto e nella valutazione del loro stato psicologico e della capacità di rispettare un piano terapeutico. Il presente studio dunque apre la strada all’effettuazione di un numero sempre crescente di studi clinici che sfruttino strumenti digitali e telemedicina. D’altro canto, alcuni obiettano che non tutte le informazioni possono essere osservate da un video o da una foto: ad esempio, l’acne è caratterizzata anche da lesioni che sono invisibili se non al tatto e, inoltre, la teledermatologia dipende dalla risoluzione dell’immagine e dalle capacità del fotografo. La combinazione dei benefici dell’assistenza di persona con quelli della telemedicina in un sistema coordinato probabilmente porterà ai risultati migliori per molti pazienti.