Aids. Fondazione Icona: “Percorso formativo riporta attenzione su HIV”

“Sono ottimi progetti e speriamo vengano portati avanti tutti, perché questa è ‘linfa vitale’ per la coorte. Per favorire un ricambio generazionale occorre stimolare i giovani a proporre ricerche cliniche sulla coorte e per fare questo bisogna in qualche modo entusiasmarli, educarli sull’infezione da HIV, cosa di cui sanno abbastanza poco”, dichiara Antonella d’Arminio Monforte, presidente di Fondazione Icona, in occasione della chiusura – nei giorni scorsi a Iseo (BS) – di Icona Xt, percorso educazionale Ecm riservato a giovani specialisti o specializzandi strutturati in Infettivologia, afferenti ai centri Icona. Articolato in 7 appuntamenti formativi residenziali tematici, Icona Xt è culminato con Icona Summer Camp, evento dedicato alla presentazione e alla discussione dei progetti di ricerca proposti dai partecipanti attraverso un Call for Research Project, nell’ambito del quale sono stati selezionati i progetti che verranno finanziati dalla Fondazione.

“Con Fondazione Icona c’è una collaborazione di lungo periodo”, afferma Cristina Zocchetti, direttore medico di ViiV Healthcare Italia e Olanda, azienda che ha fornito supporto incondizionato al percorso formativo. “Icona Xt è un progetto rivolto ai giovani professionisti del settore, di elevato valore dal punto di vista scientifico. Credo che la collaborazione con questo gruppo abbia assolutamente necessità di procedere e di essere supportata.” Il programma didattico, finalizzato all’ottimizzazione del management diagnostico-terapeutico del paziente HIV in ottica di pratica clinica, è stato ideato con l’obiettivo di migliorare le conoscenze per la nuova generazione di Infettivologi che solo recentemente si sono avvicinati all’HIV e che non hanno avuto modo di approfondire i numerosi aspetti gestionali dell’infezione. “Nell’ultimo periodo il tema dell’HIV è stato messo un po’ in disparte, adombrato da altri interessi”, dichiara Cristina Mussini, membro Comitato Scientifico Icona e progetto Icona Xt, professoressa di Malattie infettive presso l’Università Modena e Reggio Emilia. “Bisogna considerare che non solo continuano ad esserci nuove diagnosi, ma che noi continuiamo a seguire persone che vivono con l’HIV. È quindi fondamentale crescere i giovani professionisti con un intento non soltanto assistenziale, ma soprattutto speculativo di ricerca. [I progetti presentati] dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta.”

“L’esperienza ha sicuramente incrementato le competenze dei giovani Infettivologi”, afferma Andrea Giacomelli, dirigente medico presso l’Ospedale Luigi Sacco Milano. “Esperienze come quelle di Icona Xt aiutano ad imparare la metodologia corretta da adottare per disegnare degli studi clinici che possano poi impattare sulla pratica clinica quotidiana.”