AIFA dice sì alla terza dose del vaccino anti-Covid

Sì alla terza dose di vaccino per immunodepressi e grandi anziani, mentre ancora non ci sono evidenze che vada suggerita in via prioritaria anche al resto della popolazione. Lo precisa la commissione tecnico scientifica dell’Aifa nel parere che dà il via libera alla terza dose. “Sebbene le evidenze disponibili – scrivono i tecnici – al momento siano coerenti nell’indicare l’effetto booster della terza dose nell’incrementare il titolo anticorpale, la durata della protezione dopo il completamento del ciclo vaccinale autorizzato da EMA e il rischio di infezione e sviluppo di malattia grave nella popolazione generale, anche in considerazione della variante attualmente prevalente, appaiono meno definiti. Per tale ragione, la CTS ritiene che al momento non ci siano sufficienti evidenze per raccomandare in via prioritaria la somministrazione di una terza dose di vaccino nella popolazione generale.”

“Sebbene tale considerazione si applichi in linea di principio anche agli operatori sanitari – aggiunge l’Aifa – l’inclusione di tale categoria nella popolazione cui somministrare in via prioritaria la terza dose può essere considerata a seconda del livello di esposizione all’infezione, del rischio individuale di sviluppare forme gravi di COVID-19, e in accordo alla strategia generale della campagna vaccinale.”

Il provvedimento sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nel parere alla base della decisione, la Cts dell’Aifa osserva che “la priorità della campagna vaccinale rimane il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati per ridurre la circolazione del virus e lo sviluppo di varianti e prevenire efficacemente l’insorgenza di patologia grave e di decessi.”