L’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale dedica il mese di gennaio 2023 alla prevenzione delle patologie tiroide. La struttura sanitaria, del gruppo Lifenet, promuove, in collaborazione con i centri del gruppo Synlab, una campagna di prevenzione gratuita dei disturbi della tiroide. I cittadini che si presentano presso il Centro Prelievi dell’Ospedale Regina Apostolorum (Via San Francesco d’Assisi, 50, Albano Laziale) o nei 2 laboratori Synlab Medilab e IV Miglio (rispettivamente ubicati a Ciampino, in Via San Francesco d’Assisi, 58, e a Roma, in Via Pozzobonelli, 8) per effettuare un qualsiasi esame di laboratorio potranno richiedere gratuitamente l’esame TSH e, in caso di valore patologico, saranno contattati per fissare un appuntamento gratuito per una visita endocrinologica. I giorni dedicati all’iniziativa, in tutti e 3 i centri, saranno il martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 07:30 alle ore 10:30.
La tiroide è una ghiandola situata alla base del collo che controlla il metabolismo e la funzione di tutti gli organi del nostro corpo. Si stima che in Italia più di 6milioni di persone siano affette da problemi legati alla ghiandola tiroidea, dei quali il 15% anziani. Soggetti particolarmente a rischio sono anche le donne, tra i 30 e i 50 anni. La tiroide può essere interessata da diverse malattie come l’ipertiroidismo, che si verifica quando la ghiandola produce una quantità eccessiva di ormoni; l’ipotiroidismo, una condizione in cui la produzione di ormoni è insufficiente, ma anche noduli e carcinomi. “I sintomi di un problema alla tiroide sono spesso del tutto aspecifici”, dichiara il prof. Enrico Papini, endocrinologo, direttore scientifico dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale. “L’ipertiroidismo è caratterizzato da ansia, palpitazioni, tachicardia, che possono essere confusi con situazioni di stress. Con l’ipotiroidismo la situazione è opposta: il paziente può avvertire stanchezza, difficoltà di concentrazione, aumento di peso. Una valutazione precoce con test semplici e allo stesso tempo accurati è fondamentale per determinare per tempo eventuali disfunzioni o la presenza di patologie.”
I carcinomi della tiroide insorgono prevalentemente in donne di età adulta. Rappresentano circa l’1-2% di tutti i tumori, con un’incidenza di circa 4 casi ogni 100mila uomini e 12 ogni 100mila donne. La prognosi è molto favorevole, con la sopravvivenza a 5 anni che supera il 90%. Resta fondamentale la diagnosi precoce.
Il TSH è l’esame principale dello screening. Chiamato anche tireotropina, è il primo esame utile per valutare la funzionalità della tiroide. Durante il mese della prevenzione, le visite cliniche saranno effettuate su pazienti che, in assenza di storia clinica di tireopatia, hanno valori di TSH al di sopra o al di sotto della norma. “Avere il TSH anormale, per quanto rappresenti il migliore indicatore di attività tiroidea, non significa automaticamente essere affetto da disfunzione della tiroide”, afferma il dott. Rinaldo Guglielmi, direttore della Struttura Complessa di Endocrinologia e Malattie dell’Apparato Metabolico dell’Ospedale Regina Apostolorum. “Pertanto le visite avranno lo scopo di individuare precocemente i pazienti affetti da ipotiroidismo o ipertiroidismo subclinico e cioè forme lievi in cui è alterato il solo TSH. È importante l’individuazione precoce di tali condizioni poiché possono causare minore sensazione di benessere nei soggetti più giovani e complicanze cardiovascolari nei soggetti di età più avanzata.”