Alcol. “Spesso piace perché disinibisce e aiuta a socializzare”

L’alcol disinibisce e aiuta a socializzare. È quanto sostengono alcuni ricercatori dell’Università di Pittsburgh, che hanno analizzato i comportamenti di 700 individui, maschi e femmine tra loro estranei, mentre seduti attorno a dei tavoli per 36 minuti sono stati invitati a bere un drink, a base di vodka al mirtillo rosso. Nelle fasi iniziali, le persone, anche se socievoli, erano un po’ impacciate e sorridevano poco; man mano che assumevano i drink, le loro espressioni mutavano, il colloquio diventava più partecipato, i sorrisi erano presenti in gran quantità. Insomma, i partecipanti avrebbero ben socializzato, e forse anche qualcosa di più: “Sembra che il gruppo si stia affiatando e penso che ciò faccia parte di quel tipo d’esperienza sociale un po’ brilla”, afferma il prof. Michael Sayette, direttore del Laboratorio di Alcol e Fumo presso l’Università di Pittsburgh, co-autore dello studio. Per questo, spiegano gli esperti, l’alcol è come una droga inizialmente sopprime l’attività neurale e al contempo inibisce gli effetti delle sostanze chimiche eccitatorie del cervello, riducendone l’attività. In pratica, l’alcol ha un effetto duplice: a basse dosi, induce una prima sensazione di maggior stimolo e disinibizione, fino a quando non subentra invece la sonnolenza. La ricerca è stata pubblicata su Pharmacology Biochemistry and Behavior. Di seguito pubblichiamo l’abstract.

A Social Contextual Review of the Effects of Alcohol on Emotion
Madeline E. Goodwin, Michael A. Sayette
Pharmacol Biochem Behav 2022 Nov;221:173486

ABSTRACT

“Drinking and drinking problems are complex phenomena. Understanding the etiology of alcohol use disorder requires consideration of biological, psychological, and social processes. It is our view that the last of these dimensions is just beginning to receive adequate scrutiny. In this selective review, we discuss the concept of a biopsychosocial analysis of the effects of alcohol. After briefly addressing biological and psychological research on alcohol’s emotional effects, we bid to make a case for the vital role that social processes play in understanding why people drink. The bulk of the paper describes research illustrating the contributions that a social psychological perspective can make to advance understanding of the rewarding effects of alcohol. Overall, studies incorporating social contexts have revealed reliable evidence that alcohol enhances emotional experience in many social environments and have identified socio-contextual variables that moderate responses to alcohol. Further, these studies have broadened the scope of constructs thought to be socially rewarding, including social bonding, relationship functioning, and humor enjoyment. Our analysis concludes by identifying research areas we believe would profit from additional research.”