
Un’altra tegola si abbatte sui dolcificanti. Dopo il rischio tumore arriva paradossalmente anche quello per il diabete. Comunemente si utilizza il dolcificante per non introdurre calorie e quindi per non ingrassare ma soprattutto per non introdurre zuccheri, che potrebbero portare a ulteriori innalzamenti glicemici proprio nei soggetti diabetici o in coloro che sono a rischio diabete. Attenzione però in quanto questa teoria potrebbe non solo essere inesatta ma addirittura completamente da rigettare. Infatti uno studio canadese della York University ha ipotizzato che il consumo di dolcificanti possa portare a una intolleranza del glucosio e quindi al diabete. Jennifer Kuk, autrice della ricerca ha infatti dichiarato: “Il nostro studio mostra che le persone obese che consumano dolcificanti artificiali, in particolare l’aspartame, possono avere una gestione peggiore del glucosio rispetto alle persone che non utilizzano sostituti dello zucchero”. I ricercatori hanno analizzato i dati di 2.856 adulti che hanno preso parte alla “Third National Health and Nutrition Survey”. I soggetti hanno riferito la loro propria dieta delle 24 ore immediatamente precedenti e sono stati classificati in “consumatori di dolcificanti”, come aspartame e saccarina, o “consumatori alti o bassi di zuccheri naturali”, come lo zucchero e il fruttosio. Tutti i partecipanti sono stati poi sottoposti a un di un test per la tolleranza del glucosio, in modo da verificare i rischio individuale di sviluppare il diabete. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition and Metabolismo.