
Nasce MAIDAY Infectivology, il primo network tra i Centri italiani di Infettivologia per la gestione e la consulenza delle infezioni ospedaliere multiresistenti, realizzato dalla Società Italiana di Terapia Antinfettiva SITA, con il contributo non condizionante di Shionogi. Negli ultimi anni, il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è aumentato con un significativo impatto sulla Sanità pubblica con importanti implicazioni sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista economico. Il secondo Rapporto stilato dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie ECDC e dall’Oms registra alte percentuali di resistenza agli antibiotici di ultima linea in diversi Paesi europei, tanto da definire il fenomeno una “minaccia per la sicurezza dei pazienti”. Nel 2021, in Italia sono stati isolati 62.833 patogeni, e le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici si mantengono elevate, costando al nostro Paese la “maglia nera” per incidenza di batteri resistenti, seguito da Grecia e Romania. Si stima che nel 2050 le infezioni batteriche causeranno nel mondo 10milioni di morti l’anno, superando i decessi per tumore. La piattaforma digitale MAIDAY Infectivology consente di ricevere consulenze dirette su casi ospedalieri complessi da parte di Centri di rilevanza nazionale, che mettono a disposizione il proprio know-how in ambito infettivologico. “Il motivo per cui SITA ha voluto realizzare il progetto MAIDAY Infectivology è stato quello di creare un vero e proprio network tra i Centri di Infettivologia italiani per dare un aiuto, un supporto, laddove in qualche modo ci sono meno competenze nella gestione dei batteri multiresistenti, o magari non c’è in quel momento un reparto di infettivologia strutturato, con la possibilità per questi centri di ricevere una second opinion e anche di condividere un percorso di aggiornamento clinico continuativo, attraverso webinar settimanali”, dichiara il prof. Matteo Bassetti, presidente SITA, direttore Clinica Malattie Infettive, Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova, ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi di Genova. “Nella prima fase, che durerà circa 4 mesi, viene avviato il progetto pilota con 3 centri hub e oltre 30 centri spoke afferenti al network; nella seconda fase, si uniranno altri 3 centri hub e verrà esteso il numero dei centri partecipanti, che arriverà a oltre 60 su tutto il territorio nazionale.”
La piattaforma sarà attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con risposte entro 48 ore dalla richiesta di seconda opinione e opportunità per gli specialisti di un aggiornamento professionale continuo attraverso webinar settimanali. La piattaforma digitale MAIDAY intende offrire un’opportunità per “implementare l’antimicrobial stewardship in ospedale”, attraverso:
- L’impiego appropriato delle terapie antibiotiche;
- L’introduzione di rigorosi protocolli di igiene negli ospedali;
- Il rilancio della pratica vaccinale.”
L’intento è “creare un network diretto fra specialisti impegnati nella lotta alle antimicrobico-resistenze, con l’obiettivo fondamentale di mettere gli specialisti stessi nelle condizioni migliori per contrastare le infezioni multiresistenti, che sono una vera e propria ‘pandemia silente’ con numeri importanti e un impatto rilevante soprattutto nel nostro Paese”.