Secondo uno studio dello University Hospital of North Norway, coordinato da Anders P. Årnes, l’attività fisica svolta con regolarità migliorerebbe la tolleranza al dolore cronico, e potrebbe rappresentare una strategia per aiutare i pazienti che ne soffrono. I ricercatori hanno impiegato i dati di 10.732 adulti dello studio prospettico Tromsø, condotto periodicamente in Norvegia, facendo in particolare riferimento ai cicli 2007-2008 e 2015-2016. Sono quindi stati analizzati i livelli di attività fisica auto-riferiti dai partecipanti e i livelli di tolleranza al dolore, valutati tramite un test che prevedeva l’immersione di una mano in acqua fredda. I partecipanti che avevano dichiarato di essere fisicamente attivi in entrambi i cicli dello studio presentavano una maggiore tolleranza al dolore rispetto ai soggetti che avevano invece riferito stili di vita sedentari. Inoltre, coloro che nel ciclo 2015-2016 avevano aumentato l’attività fisica mostravano un maggiore livello generale di tolleranza al dolore. Benché non siano emerse correlazioni significative tra i livelli di attività fisica e le variazioni della tolleranza al dolore, i risultati suggeriscono che rimanere – o diventare – fisicamente attivi consentirebbe di migliorare la tolleranza al dolore. Lo studio è stato pubblicato su PLOS One.
Ultimi Articoli
“Nel 2024 realizzati 4.692 trapianti; +226 rispetto all’anno precedente”
“Possiamo dire con grande piacere che nel 2024 la Rete Nazionale Trapianti ha registrato le migliori performance mai realizzate fino ad oggi”, dichiara il...
Zaia: “2024 anno record per le prestazioni sanitarie nel Veneto, tutte in aumento. A...
Rispetto al 2023 e agli anni precedenti, tutte le prestazioni nei vari ambiti di cura in Veneto sono aumentate in numeri assoluti e in...
Lombardia. “Superate le 2milioni di vaccinazioni antinfluenzali”
In Lombardia superata quota 2milioni di vaccinati contro il virus influenzale. In particolare, al 13 gennaio 2025 sono 2.000.184 i vaccinati, +133.900 rispetto all’anno...
Liste d’attesa. “A Cassino, incontro sul ruolo del libero professionista tra presente e futuro...
“Un confronto per delineare strategie innovative e concrete che possano migliorare il Sistema Sanitario, con un focus particolare sull’integrazione tra il settore pubblico e...
Modena. “In aumento le domande di cura per i disturbi alimentari”
Crescono di oltre il +10% rispetto al 2023 le richieste di pazienti con disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, in particolare obesità, anoressia, bulimia nervosa...