
L’aumento dei nuovi contagi e delle persone decedute a causa dell’infezione del nuovo coronavirus Sars-CoV-2 sembra inarrestabile, fino a far pensare che qualcosa, forse, debba essere ancora fatto. I numeri parlano chiaro: 80.539 i casi totali; 62.013 le persone attualmente positive; 8.165 decessi e 10.361 guariti. Tra i 62.013 positivi, 33.648 si trovano in isolamento domiciliare; 24.753 sono invece ricoverati con sintomi e 3.612 sono in terapia intensiva. Il bilancio più preoccupante delle ultime 24 ore proprio in Lombardia, dove si sono registrati 2.500 nuovi casi. Fontana: “Si doveva agire prima”. Inoltre, nella giornata del 26 marzo si deve registrare anche il decesso di altri 6 medici.
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA
Nelle ultime 24 ore a Brescia sono stati superati i 1.000 morti per coronavirus da quando l’emergenza ha avuto inizio. Sul territorio dell’Ats di Brescia i morti sono 999, ai quali vanno sommati i 41 decessi della Vallecamonica, che fa riferimento all’Ats della montagna. Brescia ha raggiunto 166 morti e 1072 positivi; a Orzinuovi 167 contagiati e 37 decessi. I casi di persone positive al coronavirus sono arrivate in Lombardia a 34.889 (+2.443 rispetto a ieri). I decessi – rende noto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera – sono cresciuti in un giorno di 387 unità, arrivando a quota 4.861.
