Infezioni da Epatite E e A in aumento. La situazione in Europa e America

In italia, nel 2018, il Sistema Epidemiologico Integrato delle Epatiti Virali (SEIEVA) acute coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha ricevuto la segnalazione di 707 casi complessivi di epatite A, 212 nuovi casi di epatite B, 48 di epatite C e 49 casi di epatite E. Mentre non si hanno sostanziali modifiche rispetto agli anni precedenti nella situazione epidemiologica delle epatiti B e C, per quanto riguarda l’epatite A i tassi non sono ancora tornati ai livelli precedenti la vasta epidemia che ha colpito soprattutto comunità Msm nel corso degli anni 2016-2017, rimane quindi una situazione di allerta. Le segnalazioni di epatite E sono in costante aumento probabilmente a causa della maggiore consapevolezza tra il personale sanitario e la conseguente maggiore esecuzione dei test per la ricerca di questa infezione.
fonte ISS

AGGIORNATI ANCHE I DATI EPIDEMIOLOGICI EUROPEI SULLE EPATITI VIRALI

Nel 2017, i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo hanno riportato complessivamente 26.149 casi confermati di epatite A, 26.907 casi di epatite B e 31.273 casi di epatite C. Per quanto riguarda l’epatite E il carico reale di malattia/infezioni umane non è al momento chiaro, date le diffuse variazioni nelle attività di sensibilizzazione, test e sorveglianza e la mancanza di informazioni pubblicate nella maggior parte dei Paesi membri dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo.
fonte ISS

In America le infezioni da Hav sono aumentate quasi del 300% negli ultimi anni, come riportato da CDC statunitense. Questo incremento si deve in larga parte agli ampi focolai epidemici nei soggetti che fanno uso di droghe o nei senza tetto. Il rapporto è stato compilato da Monique Foster, secondo cui storicamente il genotipo più comunemente circolante nelle Americhe era il genotipo IA, mentre fra il 2013 ed il 2018 il genotipo dominante negli USA è stato quello IB, ed è stato osservato anche un incremento del genotipo IIA, che negli USA è considerato raro. Negli USA non sussiste alcuna raccomandazione per la vaccinazione anti-Hav universale degli adulti. La ricerca americana è stata pubblicata su Morbidity and Mortality Weekly Report.