Bambini diabetici, vaccinazioni e novità terapeutiche

Sebbene le cause del diabete di tipo 1 siano ancora sconosciute all’origine (cause genetiche, ereditarie o fattori ambientali), ciò che invece appare chiaro agli esperti è il meccanismo che porta alla distruzione delle cellule del pancreas che producono insulina. In Italia, sono circa 20mila i bambini sotto i 14 anni con diabete di tipo 1, costretti a somministrarsi insulina a vita e a convivere con dispositivi per infonderla. Nel corso degli ultimi decenni sono stati compiuti numerosi progressi volti a migliorare il trattamento del diabete mellito nel bambino, con l’obiettivo di garantire un controllo metabolico ottimale e evitare complicanze a breve e lungo termine.

Possibili novità terapeutiche per la cura del diabete di tipo 1 potrebbero arrivare da uno studio in corso. “Studi sul modello animale condotti nel nostro laboratorio – afferma la prof.ssa Ursula Grohmann, ordinario di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia e membro dell’Accademia delle Scienze dell’Umbria – hanno dimostrato che indolamina 2,3-diossigenasi o IDO, un particolare enzima che metabolizza l’amino-acido triptofano, rappresenta un importante controllore delle risposte immunitarie nel nostro organismo che tuttavia risulta difettivo in topi con diabete di tipo autoimmune (T1D). In tali topi, manovre terapeutiche atte a correggere questo difetto determinano un controllo efficace della risposta autoimmune, la rigenerazione di piccole insule pancreatiche secernenti insulina e la normalizzazione dei valori di glicemia. Studi attualmente in corso in pazienti pediatrici affetti da diabete mellito hanno evidenziato che IDO è difettivo anche nel diabete di tipo 1 umano, aprendo pertanto la strada a possibili terapie innovative basate sul ripristino del metabolismo fisiologico del triptofano e, quindi, a nuove speranze per i pazienti affetti da diabete.”

Se la terapia insulinica ha come obiettivo primario quello di ristabilire un soddisfacente equilibrio glicemico, l’educazione alla gestione autonoma del diabete da parte delle famiglie dei bambini affetti è lo strumento fondamentale che consente di garantire una buona qualità di vita. L’approccio terapeutico all’interno delle strutture pediatriche è infatti fortemente centrato sulla famiglia, svolto in un’atmosfera informale e talora “protettiva”, attenta allo sviluppo psicofisico, all’inserimento nel mondo della scuola e dei coetanei. E anche per i bambini con diabete, la prevenzione attraverso le vaccinazioni riveste un ruolo fondamentale, non solo per i piccoli pazienti ma anche per le loro famiglie e per gli operatori sanitari per i quali sono raccomandate tutte le vaccinazioni di routine.

“Alcune infezioni – spiega la prof.ssa Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici WAidid – favoriscono lo sviluppo di diabete di tipo 1 nei soggetti geneticamente predisposti. Ciò vale soprattutto per le infezioni respiratorie contratte precocemente. I vaccini sono efficaci anche nei bambini con diabete. Non solo efficaci, i vaccini sono anche sicuri e non associati allo sviluppo del diabete. Quindi, tutte le vaccinazioni considerate obbligatorie per l’ingresso a scuola nei bambini senza patologie di base devono essere eseguite anche nei bambini con diabete. In aggiunta, per i bambini con diabete è raccomandato il vaccino antinfluenzale annuale e il vaccino coniugato contro lo pneumococco anche dopo i 5 anni di età.”