
Le patologie urologiche maschili sono in crescita, alcune destinate a peggiorare con l’età, mentre altre interessano proprio i giovani. La disfunzione erettile è una di queste patologie, che ha impatti importanti sulla vita quotidiana, sia dei giovani sia dei meno giovani, e che per il 35% risulta resistente alle terapie farmacologiche. Spesso però gli uomini – non solo italiani – sono reticenti nei confronti di tali tematiche: ben 1 su 8 non si è mai sottoposto a una visita specialistica uro-andrologica. Anche per questo sono importanti iniziative destinate a presentare nuove terapie, stimolare il confronto fra clinici e sensibilizzare il pubblico maschile. L’incontro di formazione YES – Young Expert Surgeons Meeting si terrà presso il Policlinico di Bari, il 18 e 19 dicembre 2023. Promotori dell’incontro il direttore del Dipartimento Urologia del Policlinico di Bari, prof. Pasquale Ditonno, e il dott. Marco Spilotros, con la collaborazione del dott. Carlos Miacola e del dott. Giuseppe Dachille. Indipendentemente dall’origine, la disfunzione erettile viene inizialmente trattata soprattutto con terapie farmacologiche. Tuttavia, in alcuni casi la risposta ai trattamenti orali o iniettivi, con prostaglandine iniettate direttamente nel tessuto del pene, può essere inadeguata, o addirittura assente. Divengono quindi necessario individuare approcci più “risolutivi”, in grado di restituire ai pazienti salute, funzioni vitali e qualità di vita. Fra le più innovative per la disfunzione erettile che gli Urologi riuniti a Bari avranno modo di applicare nelle procedure chirurgiche oggetto dell’incontro figurano, ad esempio, le protesi peniene per ripristinare la piena funzionalità dell’organo e, quindi, l’erezione per un rapporto sessuale soddisfacente.
L’intervento prevede l’inserimento di cilindri protesici semirigidi o gonfiabili all’interno dell’asta peniena. Questi consentono un’erezione artificiale non difforme da quella naturale, con la medesima sensibilità, capacità di eiaculazione e immutata funzione urinaria. Tutti i componenti della protesi non sono visibili dall’esterno, aspetto fondamentale per l’accettazione e la rassicurazione dei pazienti. “Alcune delle soluzioni che verranno presentate a Bari – e che i colleghi potranno dimostrare in sala operatoria – rappresentano una sfida chirurgica anche per mani esperte, soprattutto in considerazione del quadro di deficit erettile associato a fibrosi dei corpi cavernosi”, dichiara Spilotros. “Questo rende l’impianto di protesi peniene potenzialmente più complesso rispetto a un paziente standard. Va però sottolineato che l’innovazione tecnologica alla base dei nuovi sistemi coniuga efficacia e minima invasività anche per situazioni andrologiche problematiche.”
“Siamo orgogliosi che un incontro professionale di questa portata si tenga al Policlinico di Bari”, afferma Ditonno. “Dal confronto fra competenze ed esperienze provenienti da importanti Centri di riferimento urologico italiano possono nascere spunti per un approccio terapeutico condiviso nei casi di patologie e gestione complessa come quelle trattate in questi 2-giorni. Sono convinto – conclude – che da questa edizione del YES – Young Expert Surgeons Meeting emergeranno segnali forti e positivi per una collaborazione continua fra esperti, per dare risposte sempre più concrete e affidabili ai nostri pazienti.”