Beta-talassemia trasfusione-dipendente (TDT) e anemia falciforme severa (SCD). La CE approva la terapia genica Casgevy

La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per Casgevy™ (exagamglogene autotemcel, exa-cel), una terapia di editing genico basata su tecnologia CRISPR/Cas9. Casgevy è approvato per il trattamento di pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti da beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni (TDT) oppure da anemia falciforme severa (SCD) caratterizzata da crisi vaso-occlusive (VOC) ricorrenti, per i quali sia appropriato il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSC) e non sia disponibile un donatore consanguineo con antigene leucocitario umano (HLA) compatibile. Casgevy è attualmente l’unica terapia genica approvata per i pazienti affetti da SCD e TDT nell’Unione Europea; con questa approvazione, saranno ora oltre 8mila i pazienti potenzialmente eleggibili al trattamento. “Grazie a questa approvazione, Casgevy è ora disponibile per l’anemia falciforme e la beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni in diverse aree geografiche, rendendo decine di migliaia di pazienti eleggibili per questa terapia in grado di offrire un’alternativa terapeutica efficace per cambiare il corso naturale delle due patologie”, dichiara Reshma Kewalramani, M.D., chief executive officer e presidente di Vertex. “Ora il nostro obiettivo è tradurre queste approvazioni in benefici tangibili per i pazienti, garantendo l’accesso e la rimborsabilità in tutto il mondo.”

“L’anemia falciforme e la beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni sono patologie ereditarie del globulo rosso, che hanno un impatto significativo sull’aspettativa e sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, con importanti ricadute anche sui sistemi sanitari”, ha dichiarato Franco Locatelli, M.D., Ph.D., sperimentatore principale degli studi Climb-111 e Climb-121, professore di Pediatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Casgevy ha il potenziale per trasformare la vita dei pazienti affetti da queste due patologie; ora è importante che questa terapia sia messa rapidamente a disposizione dei pazienti eleggibili.”

L’Azienda farmaceutica sta già collaborando con le Autorità regolatorie nazionali per garantire un accesso rapido ai pazienti eleggibili. In Francia, il percorso ha portato all’accesso precoce (early access) di Casgevy per il trattamento della TDT, con i pazienti eleggibili che potranno quindi accedere gratuitamente alla terapia prima del suo rimborso a carico del Servizio Sanitario Nazionale Francese. Vertex sta inoltre collaborando con Ospedali specializzati nei trapianti di cellule staminali con l’obiettivo di creare una rete di centri di trattamento autorizzati (ATC), pubblici e privati, per la somministrazione di Casgevy. Attualmente sono 3 gli ATC attivati nell’UE; l’Azienda prevede di attivarne un totale di circa 25 in tutta Europa.

ANEMIA FALCIFORME

L’anemia falciforme (sickle cell disease, SCD) è una malattia debilitante, progressiva e che comporta una durata di vita ridotta. I pazienti affetti da SCD riportano punteggi di qualità della vita correlati alla salute di gran lunga inferiori rispetto alla popolazione generale e un significativo utilizzo di risorse sanitarie. Si tratta di una malattia ereditaria del sangue che colpisce, alterandone la forma, i globuli rossi, essenziali per il trasporto di ossigeno a tutti gli organi e i tessuti del corpo. La SCD provoca forti dolori, danni agli organi e si associa a un’aspettativa di vita inferiore alla media a causa degli effetti provocati dalla deformità “falciforme” dei globuli rossi. La caratteristica clinica distintiva della SCD sono le crisi vaso-occlusive (VOC), che sono causate dall’ostruzione dei vasi sanguigni e che si traducono in un dolore grave e debilitante che può manifestarsi in qualsiasi momento in qualsiasi parte del corpo e causare un danno d’organo.

La SCD richiede un trattamento a vita e si associa a un’aspettativa di vita ridotta, a una diminuzione della qualità della vita e una riduzione dei guadagni e della produttività nel corso della vita. In Europa, l’aspettativa di vita media per i pazienti affetti da SCD è di circa 40 anni. L’unica altra potenziale cura alternativa per la SCD ad oggi è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile, opzione disponibile solo per una piccola percentuale di persone affette dalla patologia, a causa del ridotto numero di donatori disponibili.

BETA-TALASSEMIA TRASFUSIONE-DIPENDENTE

La beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni (transfusion-dependent thalassemia, TDT) è una malattia ereditaria del sangue che riguarda i globuli rossi, essenziali per trasportare l’ossigeno a tutti gli organi e i tessuti dell’organismo. I pazienti affetti da TDT riportano punteggi di qualità della vita correlati alla salute di gran lunga inferiori rispetto alla popolazione generale e un significativo utilizzo di risorse sanitarie. La TDT richiede frequenti trasfusioni di sangue e terapia ferrochelante per tutta la vita della persona. La mancanza di globuli rossi, nota come anemia, è la manifestazione principale della TDT. A causa dell’anemia, le persone affette da TDT possono accusare affaticamento e fiato corto, mentre i bambini possono avere problemi di crescita e ittero. Altre complicanze della TDT includono l’ingrossamento della milza, del fegato e/o del cuore, ossa deformate e ritardo nella pubertà. La TDT richiede un trattamento a vita e un notevole utilizzo di risorse sanitarie, con complicanze associate in molti sistemi e organi, una diminuzione della qualità della vita e una riduzione dei guadagni e della produttività nel corso della vita. In Europa, l’aspettativa di vita media per i pazienti affetti da TDT è di 50-55 anni. Attualmente una delle possibili potenziali cure è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile, ma, anche in questo caso, si tratta di un’opzione disponibile solo per una ridotta percentuale di persone affette da TDT a causa del limitato numero di donatori disponibili.