Calcolare l’età cardiaca per proteggere il cuore

L’età anagrafica spesso non corrisponde alla età del cuore. A fare i conti è il nuovo calcolatore di rischio JBS3, messo a punto nel Regno Unito grazie al lavoro combinato di 11 diverse società scientifiche. Questo potente strumento consente al cittadino di diventare protagonista della propria prevenzione cardiaca: attraverso l’inserimento di dati generali, di abitudini di vita e di parametri semplici come i valori di colesterolo e pressione arteriosa, un algoritmo è in grado di rivelare l’età del nostro cuore, che può differire anche di molto da quella anagrafica. Le informazioni elaborate sono tradotte in immagini facilmente percepibili, che consentono uno sguardo sul futuro della salute definendo quanti anni senza problemi a carico di cuore e vasi è lecito aspettarsi se non vengono presi provvedimenti sui fattori di rischio quali fumo, colesterolo alto, ipertensione, diabete, obesità, sedentarietà e dieta povera di pesce e verdure. Completata la stima, l’algoritmo propone le contromisure, rendendo possibile scoprire come abbassando la pressione l’età cardiaca si modifica, se la riduzione del colesterolo può portare a risultati davvero apprezzabili e quale può essere l’impatto in termini di salute dell’abbandono del fumo di sigaretta. Per ottenere questo risultato i ricercatori hanno confrontato migliaia di studi e valutato parametri non solo cardiaci ma che tengano conto del coinvolgimento di altri organi come il rene o la presenza di malattie concomitanti come il diabete, la fibrillazione atriale e il rischio di andare incontro a ictus. Conoscere l’effettiva età del cuore significa davvero quanto importante può essere la prevenzione cardiovascolare, che rappresenta oggi il miglior salvavita conosciuto, ed ha come obiettivo la riduzione del consumo di farmaci antipertensivi e riducenti i livelli sanguigni di colesterolo.