Campagna AdPEE La Ricerca Siamo Noi. Tutti Insieme, dalla Scienza alla Cura

La ricerca clinica, che nei secoli ha contribuito allo sviluppo di nuove terapie e a salvare milioni di vite, è il motore del progresso scientifico e dell’innovazione, un bene e un patrimonio del singolo e della Società. Gli studi clinici riguardano direttamente pazienti e cittadini, sia perché la partecipazione ad uno studio permette a chi convive con una patologia di accedere in anticipo e in sicurezza a opzioni terapeutiche innovative, più efficaci rispetto a quelle già in uso, sia perché il valore della ricerca si traduce in benefici sanitari, sociali ed economici per tutti i pazienti e per l’intera comunità, con un miglioramento della salute globale.

Gli Italiani hanno fiducia nella ricerca scientifica, ma esprimono preoccupazione e timori riguardo gli studi clinici, anche a causa di fake news e falsi miti. Favorire tra i cittadini la consapevolezza del valore della ricerca e superare le resistenze che ostacolano la partecipazione dei pazienti agli studi clinici, sono gli obiettivi della campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione sul valore della ricerca e della sperimentazione clinica La campagna La Ricerca Siamo Noi. Tutti Insieme, dalla Scienza alla Cura, promossa dall’Accademia del Paziente Esperto EUPATI APS AdPEE e una coalizione di 47 tra Associazioni pazienti, Accademie e Aziende sanitarie, Società scientifiche e Centri di ricerca, con il patrocinio di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica del Sacro Cuore, del relativo Clinical Trial Center e dall’AOU di Alessandria, presentata nei giorni scorsi nel corso di un incontro patrocinato da Istituto Superiore di Sanità e Farmindustria. Un viaggio “dietro le quinte” della Ricerca clinica per far conoscere a pazienti, caregiver e opinione pubblica il funzionamento del complesso e rigoroso percorso che dal laboratorio porta nuove opzioni terapeutiche al letto di chi è curato. “L’Accademia del Paziente Esperto EUPATI APS ha sempre ritenuto fosse importante affrontare le preoccupazioni dei cittadini nei confronti delle sperimentazioni cliniche”, dichiara il presidente AdPEE, Nicola Merlin. “Riteniamo sia indispensabile contrastare le fake news, evidenziare il valore della partecipazione ai trial clinici (sia per l’avanzamento della scienza che per il potenziale beneficio dei partecipanti stessi), coinvolgere i pazienti affinché possano essere protagonisti attivi nelle decisioni riguardanti la loro salute e i loro trattamenti. Questa campagna intende costruire un ‘ponte’ di fiducia tra la comunità scientifica e l’opinione pubblica: La Ricerca Siamo Noi è un importante passo verso una maggiore collaborazione e alleanza reciproca, elementi chiave per il progresso della Scienza e della Salute pubblica.”

La ricerca clinica rappresenta per i pazienti una opportunità, in quanto permette di accedere alle terapie più avanzate e contribuisce allo sviluppo di cure migliori per tutti. L’Italia ha sempre avuto un ruolo di leadership nella ricerca clinica, soprattutto per l’eccellente qualità della produzione scientifica, riconosciuta a livello internazionale. Purtroppo, nel nostro Paese i finanziamenti per la ricerca scientifica sono insufficienti. Eppure, dimostrare la sicurezza e l’efficacia di un farmaco innovativo significa far entrare sul mercato in tempi relativamente brevi, cure migliori di quelle già disponibili. Indubbiamente la ricerca clinica è un settore “caldo”, che andrebbe potenziato per rendere l’Italia più attrattiva ad ospitare studi clinici: “In Italia nell’80% dei casi, gli studi sono profit, cioè sostenuti da Aziende farmaceutiche, e solo il 20% sono no profit, cioè studi cosiddetti ‘accademici’”, afferma Giampaolo Tortora, direttore del Comprehensive Cancer Center, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma. “La carenza di studi non sponsorizzati è un grave danno, perché la sperimentazione di nuovi farmaci comporta vantaggi dal punto di vista scientifico e da un punto di vista economico. È dimostrato infatti che, per ogni euro investito in ricerca, il guadagno per il Servizio Sanitario Nazionale è pari a 3 euro e, nel caso di studi clinici per farmaci oncologici, addirittura 3,35 euro.”

La ricerca scientifica non è un processo distante o esclusivo. I suoi traguardi e successi sono la conseguenza di un processo condiviso da medici, scienziati, ricercatori e pazienti, uniti nel comune obiettivo di migliorare la salute della comunità. La sperimentazione pre-clinica è essenziale per garantire che i farmaci in sperimentazione abbiano un profilo di sicurezza accettabile e una buona probabilità di essere efficaci. Gli studi clinici sull’uomo sono gli strumenti su cui si basa lo sviluppo vero e proprio di un nuovo farmaco. Il loro obiettivo è verificare e valutare attraverso le fasi 1, 2, 3 e 4 (farmacovigilanza) la sicurezza, priorità assoluta, e l’efficacia di una nuova molecola, prima che diventi un farmaco disponibile per i pazienti.