La campagna Illumina Novembre 2024 di ALCASE Italia, che si inserisce nelle attività internazionali di sensibilizzazione sul cancro del polmone concentrate nel mese di novembre (November, the Lung Cancer Awareness Month, LCAM), ha lo scopo di rendere consapevole l’opinione pubblica circa la patologia, spesso ancora collegata legata al “marchio negativo del fumatore” e a quello, altrettanto negativo, dell’”incurabilità.” Il cancro del polmone vede invece, ogni giorno, aumentare le prospettive di guarigione e di controllo clinico prolungato, grazie all’introduzione dei farmaci ad azione molecolare mirata e alla immunoterapia. Oggi, spiega ALCASE, sono sempre più numerosi i malati non operabili che, godendo di una buona qualità di vita, convivono per anni con un cancro ormai “cronicizzato”.
La campagna di ALCASE propone a Enti pubblici e privati, Amministrazioni, Imprese, oltre ai cittadini, di illuminare di bianco – colore internazionalmente scelto per indicare il cancro del polmone – o ornare con fiocchi/palloncini/nastri bianchi, alcuni spazi del territorio, ed esporre locandine informative sulle vetrine dei negozi, negli Ambulatori medici, nelle Farmacie, o in qualsivoglia altro luogo visibile, sia esso istituzionale o privato. La campagna intende sia “dare conforto ai malati e alle loro famiglie” sia “diffondere un’informazione corretta e aggiornata sul cancro del polmone”.
Questi i messaggi della campagna:
- “Sintomi d’allarme. Le persone che presentano sintomi di allarme per la presenza di un cancro ai polmoni, tra cui tosse persistente, presenza di sangue nel catarro, affanno e/o dolore toracico, devono rivolgersi al più presto al proprio Medico di famiglia;
- Diagnosi precoce. Lo screening con TAC toracica a basso dosaggio scopre la neoplasia in stadio iniziale. Lo screening è raccomandato ai forti fumatori di età compresa tra 50 e 80 anni e alle persone della stessa età che abbiano smesso di fumare da meno di 15 anni;
- Vivere con il cancro. I nuovi trattamenti personalizzati, cui si può accedere grazie ai test molecolari ed ai test NGS di sequenziamento rapido, consentono ai malati di convivere, per anni, con un tumore reso molto meno aggressivo;
- Più lunga sopravvivenza. I farmaci a bersaglio molecolare e l’immunoterapia fanno sì che la diagnosi di tumore al polmone non sia più una sentenza di morte, bensì un momento difficile da affrontare insieme al proprio team multidisciplinare di cura.”