
Il carcinoma polmonare è la prima causa di morte per cancro a livello globale, e ogni anno circa 1,76 milioni di persone muoiono a causa di questa malattia, il che significa oltre 4.800 decessi al giorno in tutto il mondo. Il NSCLC è il tipo di carcinoma polmonare più diffuso e rappresenta circa l’85% di tutti i casi. La Commissione Europea ha dato parere favorevole all’immissione in commercio di una nuova terapia. Si tratta di atezolizumab, un farmaco immunoterapico, in associazione con chemioterapia (carboplatino e Abraxane® [paclitaxel legato all’albumina; nab-paclitaxel]), per il trattamento iniziale (prima linea) di adulti con carcinoma polmonare non squamoso non a piccole cellule (NSCLC) metastatico e con carcinoma polmonare senza mutazione di EGFR o ALK-positivo.
“Questa approvazione segna un ulteriore passo avanti per chi è affetto da carcinoma polmonare non squamoso non a piccole cellule, offrendo una nuova opzione terapeutica per i pazienti in Europa”, dichiara Sandra Horning, MD, Chief Medical Officer di Roche e Head of Global Product Development. “La combinazione con atezolizumab amplia le opzioni terapeutiche e offre ai medici flessibilità nelle scelte terapeutiche associando immunoterapia e chemioterapia, il che è importante, data la complessità del cancro al polmone.”
I dati a disposizione indicano che la terapia combinata con atezolizumab aiuta i pazienti a vivere significativamente più a lungo, rispetto alla sola chemioterapia. L’associazione con atezolizumab ha inoltre ridotto significativamente il rischio di peggioramento della malattia o di morte, sempre rispetto alla sola chemioterapia.