Catania. Medici a confronto su appropriatezza prescrittiva e procedure regolatorie nella pratica clinica

Farmaci innovativi sempre più costosi e risorse ridotte; interazioni tra farmaci e reazioni avverse, con il 25% di pazienti con età pari o superiore ai 65anni assume oltre 10 principi attivi. Sono tra i dati emersi dal report quadrimestrale dell’Associazione Reposi su un campione di oltre 60 Reparti di Medicina e Geriatria alla Torre Biologica a Catania durante la giornata formativa su Appropriatezza Prescrittiva e Procedure Regolatorie nella Pratica Clinica. L’evento è stato organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri OMCeO della Provincia di Catania, dall’Università di Catania e dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri FNOMCEO. Dopo l’introduzione del vicepresidente OMCeO etneo, Giuseppe Liberti, è intervenuto Filippo Drago, responsabile scientifico del Corso e responsabile del Centro di Riferimento Regionale di Farmacovigilanza, AOU Policlinico G. Rodolico – San Marco di Catania, che ha trattato il tema Scheda Tecnica e Appropriatezza Descrittiva. “Il 52% dei soggetti ultra65enni in Italia è in politerapia”, dichiara Liberti. “Gli eventi avversi determinati da un’inappropriatezza prescrittiva causano ingenti costi per il Sistema Sanitario Nazionale, che variano tra i 2mila e i 9mila euro per ogni paziente. La scelta dei Medici sul trattamento farmacologico è strettamente correlata all’allungamento di degenza e di ricovero dei pazienti e incide molto in termini di costi.”

In un panorama nel quale evolvono farmaci innovativi sempre più costosi e le risorse economiche di accesso alle cure sono sempre più scarse, l’orientamento sta diventando prescrivere “meglio e meno”: “L’appropriatezza prescrittiva in funzione della sostenibilità del Ssn ci obbliga ad adoperare tutti gli strumenti disponibili”, afferma Drago. “Per i Medici è fondamentale l’esame dettagliato della scheda tecnica e praticare una continua ‘manutenzione’ della formazione in una realtà difficile e in continuo cambiamento dove i farmaci messi a disposizione sono sempre più costosi e le risorse sono sempre più ridotte.”

Indagare sulla storia di salute dei pazienti per rispondere al meglio alle loro esigenze di cura è fondamentale. La formazione continua e la prescrizione in linea con gli aggiornamenti sulle schede tecniche consentono ai professionisti di affinare la scelta dei farmaci più efficaci con il più basso costo, tutela i pazienti, ma anche i medici in casi di controversia. I lavori, moderati da Adriana Di Gregorio e Giuseppe Di Stefano, rispettivamente consigliere e segretario dell’OMCeO di Catania, sono proseguiti con Lucia Gozzo, dirigente medico del Centro di Riferimento Regionale di Farmacovigilanza, AOU Policlinico G. Rodolico – San Marco, Catania, che è intervenuta sulla Prescrivibilità e Rimborsabilità dei Medicinali e sulla Sostenibilità del Ssn; Daniela Vitale, dirigente farmacista del Centro di Riferimento Regionale di Farmacovigilanza, AOU Policlinico G. Rodolico – San Marco, Catania, ha trattato il tema dell’Accesso Precoce e gli Usi Speciali dei Medicinali; Laura Longo, dirigente farmacista Centro di Riferimento Regionale di Farmacovigilanza, AOU Policlinico G. Rodolico – San Marco, Catania, ha presentato un Focus sui Casi Clinici.