La causa del tumore del testicolo, come di moltissimi altri tipi di tumore, è sconosciuta. Sappiamo che il criptorchidismo è un fattore predisponente, che sono stati incriminati gli estrogeni, le radiazioni e l’inquinamento in generale ma di certo, fino a oggi c’è veramente poco. Il gruppo di lavoro coordinato dal prof. Carlo Foresta, in collaborazione con il prof. Alberto Ferlin e la direzione scientifica dell’Istituto Oncologico Veneto coordinata dal prof. Giuseppe Opocher, ha pubblicato recentemente sulla prestigiosa rivista “Endocrine Related Cancer” un’importante ricerca riguardante le cause genetiche del tumore del testicolo. I ricercatori di Padova hanno studiato 261 casi di giovani affetti da tumore del testicolo e hanno documentato che un gene, denominato E2F1 e deputato alla regolazione della divisione cellulare, è più frequentemente alterato in questi soggetti rispetto a quelli senza tumore. Le sperimentazioni hanno dimostrato che l’aumentata attività di questo gene caratterizza la predisposizione alla replicazione cellulare tipica del tumore.
L’importanza di questa ricerca sta nel fatto che l’alterazione del gene E2F1 giustifica almeno in parte le ragioni di una predisposizione familiare nello sviluppo del tumore. Inoltre i risultati raggiunti permettono di identificare la suscettibilità a sviluppare questo tumore nei giovani a rischio.
Il tumore al testicolo è il più frequente tumore degli uomini tra i 15 e i 40 anni, colpisce circa 7.000 giovani uomini all’anno e interessa organi facilmente controllabili ma, a differenza di altri tumori per i quali si fa prevenzione, di questa forma tumorale si parla poco. Grazie agli interventi chirurgici di rimozione del testicolo e alle terapie mediche, la mortalità per questo tumore è molto bassa, ma le conseguenze a lungo termine possono essere molto importanti per la salute dell’individuo. La perdita del testicolo e gli effetti negativi delle terapie sull’altro testicolo, oltre a essere alla base di conseguenze psicologiche che posso turbare anche la sfera sessuale, in molti casi determinano infertilità e alterazioni dell’equilibrio ormonale.