Cellule in 3D nella diagnosi dei tumori e nella sperimentazione di farmaci

Identificare, visualizzare e misurare in 3D il nucleo di singole cellule tumorali attraverso avanzate tecniche di microscopia che non prevedano l’impiego di coloranti chimici. È l’approccio messo a punto in uno studio internazionale coordinato dai ricercatori dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti E. Caianiello ISASI del CNR, dell’Università degli Studi di Federico II di Napoli e del CEINGE – Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore, con la collaborazione del Laboratorio di Ottica dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne EPFL. In pratica, il sistema consente di eseguire una sorta di TAC a ogni singola cellula, distinguendo le sane dalle malate, senza alternarne la conformazione e riducendo il margine di errore nell’interpretazione umana dei dati. Si tratta di una tomografia olografica a flusso in grado di misurare proprietà biofisiche strettamente connesse allo stato della cellula, ottenute mediante tecniche computazionali, che potrebbe determinare una svolta significativa nella diagnosi precoce dei tumori e nella sperimentazione di nuovi farmaci per uso terapeutico. I risultati della ricercar sono stati pubblicata su Nature Photonics (Springer Nature Group).

fonte: cnr