Certificato semplice per l’accesso ai servizi alla persona, negozi, banche e uffici pubblici. Vaccino obbligatorio invece dopo i 50 anni. In particolare, le nuove norme prevedono l’obbligo di green pass rafforzato (vale a dire quello ottenibile in seguito al completamento del ciclo vaccinale o alla guarigione da COVID-19) per tutti i lavoratori over50, mentre viene appunto introdotto l’obbligo vaccinale anche per i soggetti che abbiano compiuto 50 anni e che non lavorino. Come riportano diversi quotidiani, la bozza del decreto non prevederebbe al momento sanzioni per quest’ultima categoria, mentre le violazioni relative all’obbligo di green pass rafforzato per i lavoratori over50 comportano un pagamento di una somma da 600 a 1.500 euro, oltre alle conseguenze disciplinari previste dai rispettivi ordinamenti di settore. L’obbligo di vaccinazione sarà valido fino al 15 giugno; mentre per i non lavoratori non è indicata una data di inizio, l’obbligo di super green pass per i 50enni lavoratori è fissato dal 15 febbraio.
Per poter accedere a uffici pubblici, banche, centri commerciali e usufruire dei servizi alla persona sarà sufficiente il green pass base (ottenibile anche con il tampone). Nessun cambiamento per i servizi essenziali – come alimentari e farmacie – dove continuerà a non essere obbligatorio esibire alcuna certificazione.
Confermato il rientro in classe il 10 gennaio. Cambiano invece le regole per la dad, differenziate per età:
ELEMENTARI
- Con 1 contagio, le lezioni continuano in presenza con screening di verifica;
- Con 2 contagi, si passa alla sola didattica a distanza, per tutti.
MEDIE E SUPERIORI
- Con 1 positivo, è prevista sorveglianza stretta;
- Con 2 casi positivi, oltre alla sorveglianza, obbligo di mascherine Ffp2;
- Con 3 contagi, lezioni in presenza per i soli vaccinati (con monitoraggio), e dad per gli studenti non vaccinati;
- Con 4 positivi, didattica a distanza per l’intera classe.