Allungando le proprie antenne, le formiche rilevano e distribuiscono segnali chimici per trovare cibo, afferrare prede, individuare i propri compagni, proteggere i propri piccoli, “fiutare” i pericoli. Le formiche hanno un senso dell’olfatto raffinato e possono essere addestrate “facilmente e rapidamente” con il condizionamento olfattivo. Usando come stimolo l’urina di topi trapiantati con tessuti derivati da forme particolarmente aggressive di tumore al seno, singole formiche sono state in grado di discernere i topi sani da quelli portatori di tumore, dopo 3 sole prove di condizionamento.
Nello studio, i ricercatori hanno esposto 35 formiche all’odore di urina dei topi affetti da tumore istruendole ad associarlo a una ricompensa zuccherina. Successivamente, quando esposte alle urine di topi sia malati sia sani, le formiche trascorrevano il 20% ti tempo in più attorno alle urine dei topi con tumore, anche in assenza della ricompensa. Il comportamento suggerisce quindi che le formiche fossero in grado di distinguere i due diversi odori, facendole curiosare attorno all’urina dei topi malati nella speranza di trovare nuovamente lo zucchero. “[Tuttavia, fattori quali] la dieta, il sesso e l’età di un paziente possono alterare l’odore delle urine”, spiega Baptiste Piqueret, coautore dello studio, del Max Planck Institute for Chemical Ecology, Germania.
Dopo i cani, rivelatisi in grado di “riconoscere” i pazienti affetti da tumore della prostata, ora anche le formiche sembrerebbero quindi in grado di “fiutare” la presenza di cellule tumorali, con il vantaggio, suggeriscono gli autori, di non richiedere altrettanto tempo per essere addestrate. Lo studio è stato pubblicato su Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences.