
HIV, un virus non ancora sconfitto ma che si può tenere sotto controllo, attraverso la prevenzione, lo screening precoce e le giuste terapie. Terapie che è importante iniziare appena si riceve la notizia del test positivo, per bloccare la replicazione del virus dell’HIV e impedire lo sviluppo della Sindrome da Immunodeficienza (AIDS). La consapevolezza della propria sieropositività e un tempestivo accesso ai trattamenti sono, dunque, fondamentali per il controllo dell’infezione: esistono diverse opzioni terapeutiche per l’HIV e ne sono in arrivo altre, in grado di rispondere a diversi bisogni insoddisfatti di varie categorie di pazienti.
È dei giorni scorsi la notizia che l’Agenzia Europea del Farmaco ha autorizzato l’immissione in commercio di due nuovi farmaci per il trattamento dell’HIV-1: DELSTRIGO (doravirina / lamivudina / tenofovir disoproxil fumarato), combinazione a dose fissa in una singola compressa, in monosomministrazione giornaliera, e PIFELTRO (doravirina), un nuovo inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa (NNRTI) da assumere sempre in monosomministrazione giornaliera, in combinazione con altri farmaci antiretrovirali. I due farmaci potranno essere commercializzati in tutti i 28 Paesi dell’Unione Europea, oltre che in Islanda, Lichtenstein e Norvegia. Destinati entrambi per il trattamento dell’HIV-1 in pazienti che non abbiano mai mostrato resistenze agli NNRTI – nel caso di doravirina – e agli NRTI (lamivudina e tenofovir) – nel caso della terapia di combinazione – i due farmaci hanno dimostrato negli studi registrativi un miglior profilo lipidico rispetto ad altre opzioni terapeutiche, e risultati promettenti per quanto riguarda il profilo neuropsichiatrico, in particolare riguardo ai disturbi del sonno (un effetto collaterale comune ad alcune classi di farmaci antiretrovirali).