Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta: il 78% beve acqua del rubinetto

Aqua Italia presenta i dati regionali della ricerca Open Mind Research 2018 sulla propensione al consumo di acqua, trattata e non. Emerge che in Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta il 78% della popolazione ha bevuto acqua del rubinetto (trattata e non) negli ultimi 12 mesi, dato in calo di 2 punti percentuali rispetto al 2016. Tra tutti coloro che la bevono, il 47,9% dichiara di farlo sempre o quasi sempre. I motivi che spingono a berla sono la comodità (35,1%), seguita dal minor costo rispetto all’acqua in bottiglia (20,4%). Nel 20,6% dei casi si rileva la presenza di almeno un sistema di affinaggio dell’acqua, dato in calo di 4,3 punti percentuali rispetto alla precedente indagine. Tra questi sistemi, l’8,8% è rappresentato da apparecchi con filtro per l’eliminazione del cloro e il 7,1% dalle caraffe filtranti. Nel 36,8% dei casi gli intervistati hanno dichiarato di aver sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica.

Inoltre, si è indagato su quanto in queste regioni i cittadini siano propensi a bere acqua trattata del rubinetto fuori casa. Il 21,7% degli intervistati la beve negli esercizi commerciali (dato in crescita di 1,7 punti percentuali dal 2016) e il 54,2% la berrebbe se gliela offrissero. Si è anche chiesto quanti conoscano il servizio offerto dai Chioschi dell’acqua che mette a disposizione dei cittadini acqua potabile trattata o non trattata, refrigerata o addizionata di anidride carbonica. La usa/userebbe il 37,5% degli intervistati e il 77,7% sa se il Comune di residenza offre o meno il servizio: nel 67,1% dei casi il Comune aderisce all’iniziativa. Per la prima volta, infine, si è indagato sulla preoccupazione dei residenti nei confronti della presenza di sostanze contaminanti nell’acqua del rubinetto. Il 61,7% si è dichiarato preoccupato e il 7% si è dichiarato non preoccupato.