
L’Organizzazione Mondiale della Sanità corregge il tiro sulla valutazione dell’infezione cinese e da moderato dichiara “il rischio molto alto in Cina, alto a livello regionale e alto a livello globale”. Per questo in Italia il coordinamento prosegue con tutte le istituzioni internazionali competenti in materia ed è stata verificata la piena operatività delle procedure di controllo avviate ieri negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Al momento è stato istituito il numero gratuito 1500 al quale è possibile chiedere informazioni. A oggi, secondo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’Italia è “il Paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia rispetto agli altri, misure incisive”.
Dalla Cina nel frattempo arriva la smentita circa la possibile origine dell’infezione da coronarovirus: “In questi giorni, alcuni media hanno riportato che esiste la possibilità che il nuovo coronavirus presente a Wuhan possa essere fuoriuscito da un laboratorio militare situato nelle vicinanze. Ebbene, si tratta di informazioni tirate fuori dal nulla e completamente false. Il responsabile del Centro Cinese per la Prevenzione delle Patologie ha già detto chiaramente che, in base ai risultati degli studi condotti, il nuovo coronavirus ha una somiglianza superiore all’85% con il virus della Sars, quindi è altamente possibile che la trasmissione sia partita da animali selvatici”. Gli ultimi dati riferiscono di 2.835 casi accertati e 81 decessi. Tuttavia, secondo gli esperti sanitari di Hong Kong, il picco dell’epidemia da coronavirus si registrerà in 5 grandi città cinesi tra fine aprile e inizio maggio.
I SINTOMI
I sintomi più comuni includono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
aggiornamento | Si aggrava il bilancio delle vittime: almeno 106 i decessi; oltre 4mila i casi di contagio.