Promosso dall’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri AAIITO per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’asma grave e favorire l’emersione di questa patologia spesso sottovalutata, è stato presentato nei giorni scorsi a Milano il cortometraggio Respira. Un Nuovo Vento per l’Asma Grave. Il progetto ha visto la collaborazione dell’Associazione pazienti Respiriamo Insieme APS e il contributo incondizionato di AstraZeneca, GSK e Sanofi. Il cortometraggio si inserisce nell’ambito della campagna AAIITO Dottore Ho l’Asma. È Grave?, partita nel 2020. Respira offre uno sguardo simbolico ed emotivo sulla vita dei pazienti con asma grave, utilizzando tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale per generare immagini e musiche evocative che trasmettono la complessità di questa condizione. Attraverso una narrazione visiva che unisce arte e innovazione tecnologica, il corto guida lo spettatore in un labirinto metaforico in cui ogni respiro diventa una sfida, rappresentando una quotidianità soffocata da blocchi invisibili ma opprimenti.
La trama del cortometraggio si ispira alle testimonianze raccolte nel libro Dottore, ho l’Asma. È Grave?, una raccolta di esperienze vissute da 11 pazienti con asma grave, e trasmette un messaggio centrale di speranza: grazie ai progressi della Medicina, in particolare alla introduzione di farmaci biologici personalizzati, è oggi possibile spezzare le catene di questa malattia debilitante e restituire ai pazienti una vita più normale. Il cinema è emozione e Respira parte proprio dal vissuto emozionale delle persone con asma grave che spesso si sentono intrappolate e senza alcuna via d’uscita, che alzano barriere contro il mondo perché si percepiscono come diverse, inadeguate, sensazioni che, con “un nuovo vento”, possono però trasformarsi in spinta e motivazione a reagire ritornando a respirare e a vivere.
L’asma è una delle patologie croniche più diffuse tanto che, secondo le ultime stime, in Italia ne soffre l’8- 9% della popolazione, ossia circa 5milioni di persone; di queste, circa il 5% soffre di una forma grave di asma che condiziona seriamente la qualità della vita, limita l’attività fisica, disturba il sonno e provoca assenze dal lavoro o dalla scuola. Per la complessità della gestione diagnostico-terapeutica ed assistenziale, l’asma grave assorbe circa il 50% delle risorse dedicate all’asma. Proprio per la sua complessità è importante insegnare a riconoscere la persistenza e la gravità dei sintomi, creare una maggiore consapevolezza delle implicazioni e delle conseguenze che l’asma grave comporta ed aiutare a definire il corretto percorso di diagnosi e cura. “Il cortometraggio Respira si inserisce nella più ampia campagna Dottore Ho l’Asma. È Grave?, promossa da AAIITO e che, a partire dal 2020, intende far emergere la consapevolezza di questa patologia, informando sull’impatto epidemiologico, sulle gravi conseguenze di una gestione inadeguata e sulla disponibilità di terapie innovative”, afferma il dott. Antonino Musarra, responsabile comunicazione AAIITO. “Inoltre, si propone di segnalare l’esistenza di centri specializzati nella diagnosi e nel trattamento dell’asma grave.”