
La pandemia COVID-19 ha creato difficoltà senza precedenti in quasi tutti i Paesi. Incredibile e incessante è stato lo sforzo degli operatori sanitari di tutto il mondo che si sono impegnati a fondo e che hanno fatto sacrifici per combattere questo insidioso virus. L’emergenza Coronavirus ha fatto come non mai risaltare la figura dell’intensivista quale professionista sanitario in grado di curare le condizioni estreme del paziente critico colpito da COVID-19 e proprio a medici anestesisti e rianimatori è stato rivolto il recente live streaming webinar specialistico sull’uso appropriato dell’ecografia in ambito intensivo per la diagnosi di COVID-19, organizzato da Samsung in collaborazione con SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) e coordinato dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Modena (con relatori provenienti dalle facoltà di Pavia, Torino, Udine e Pisa). Alla presenza di 992 partecipanti, i medici relatori hanno potuto confrontarsi e condividere il tema su quanto la tecnologia ad ultrasuoni risulti essere un ausilio fondamentale nella gestione e trattamento del paziente COVID-19.
“Oltre alle note misure clinico-terapeutiche adottate per la gestione e cura della patologia, di fondamentale importanza risultano le tecnologie di diagnostica per immagini, come l’ecografia, per accertare l’effettiva presenza della polmonite, un ambito tecnologico in cui Samsung HME detiene un ruolo consolidato di leadership da diversi anni”, dichiara Dario Guido, Head of HME Division di Samsung Italia. “È per tale motivo che siamo orgogliosi che Samsung abbia contribuito in modo tangibile alla lotta contro il Coronavirus, collaborando nella formazione didattica specialistica con le associazione mediche di categoria quale la SIAARTI e mettendo altresì a disposizione dei medici in prima linea i mezzi tecnologici e le informazioni scientifiche più recenti per affrontare al massimo livello la sfida sanitaria in essere.”
Utilizzata in moltissime discipline mediche per valutare in tempo reale il quadro clinico del paziente, l’ecografia è oramai una pratica matura e consolidata che presenta, anche in ambito intensivo, vantaggi operativi evidenti rispetto alla metodologia tradizionale e che si è rivelata estremamente utile nella diagnosi precoce della polmonite da COVID-19 in tutti i pazienti presentatisi in pronto soccorso con insufficienza respiratoria. L’ecografia polmonare eseguita durante la fase del triage insieme alla valutazione dei parametri vitali è in effetti determinante nel classificare la gravità dello stadio della malattia e stabilire il successivo trattamento del paziente, vale a dire se portarlo o meno in Terapia intensiva.