Covid-19 Liguria: “Per la prima volta dall’inizio della pandemia, nessun ricovero in terapia intensiva”

Per la prima volta dall’inizio della pandemia, il numero di ricoverati Covid-19 nelle Terapie Intensive in Liguria 0: dalla Asl 1 alla Asl 5, passando per Ospedale Evangelico, Galliera, Policlinico San Martino e Gaslini, non si registrano posti letto occupati nelle UTI. “Passare dai circa 200 ricoverati in terapia intensiva nei momenti più bui al numero 0 di oggi è davvero un segnale importante che ha più di un valore simbolico”, dichiara l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. “Ci dice che la malattia ha mutato profondamente il suo volto. Sarebbe ora auspicabile, anche all’interno degli ospedali, un mutamento della normativa rispetto a questo virus che, grazie alla potente campagna vaccinale, è diventato endemico e con il quale dovremo convivere come con le altre malattie. Questo dato ci ricorda anche che affrontare le malattie con la scienza è l’unico metodo possibile per ottenere risultati efficaci.”

“Se oggi siamo arrivati fino qui, se oggi il Covid non fa più paura e non riempie le nostre terapie intensive, dice il presidente Giovanni Toti, lo dobbiamo a tutta la nostra Sanità, che ha fatto sacrifici eccezionali e ha portato avanti la più grande campagna vaccinale mai vista. E lo dobbiamo anche a chi all’epoca, senza conoscenze né certezze, si è preso la responsabilità di scegliere, prendendo decisioni a volte anche dolorose ma che è certamente troppo semplice giudicare con il senno di poi. Per questo – conclude Toti – l’unica parola che voglio dire oggi è grazie. A tutti coloro che hanno fatto anche solo 1 metro di questo lungo cammino insieme a noi. Tre anni dopo, le nostre terapie intensive Covid sono vuote. Ed è un traguardo per tutti e di tutti.”

“Dal mese di dicembre c’è stato un calo di tutti gli indicatori”, commenta il direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi. “Prima quelli legati all’incidenza; poi anche quelli legati alla pressione ospedaliera. Il fatto che sia stato raggiunto il livello di zero ricoverati in terapia intensiva conferma soprattutto che questo virus, con il passare dei mesi e grazie agli strumenti che abbiamo messo in campo, a cominciare dai vaccini, ha avuto un impatto diverso diventando meno aggressivo.”