Più controlli negli aeroporti piemontesi per i passeggeri provenienti dai Paesi Schengen

Da questo fine settimana e per tutto il mese di agosto verranno incrementati i controlli a campione negli aeroporti piemontesi di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen. “Visto l’intensificarsi degli arrivi dall’estero di chi ha scelto di trascorrere le vacanze in Piemonte, ma anche dei rientri dei cittadini piemontesi dalle proprie ferie, abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del territorio”, afferma il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. In particolare, per potenziare le attività di controllo sull’Aeroporto di Torino, dove transiterà una media di circa 10mila passeggeri al giorno, è stato siglato un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).

Nell’area controlli dello scalo di Caselle, posizionata immediatamente fuori dall’uscita dei voli nazionali e Schengen, sulla scorta della cartellonistica e delle paratie dedicate messe a disposizione da Sagat, il personale della Protezione Civile regionale svolgerà un’attività di informazione alle persone in arrivo, suddividendole in funzione della documentazione sanitaria in loro possesso e consentendo lo svolgimento delle verifiche rivolte ai passeggeri dei voli non nazionali. Il personale della Città della Salute svolgerà una verifica, in 2 file dedicate, a tutti i possessori di green pass o altro documento che attesti una avvenuta vaccinazione o guarigione oppure l’effettuazione di un tampone negativo. Una terza fila con personale sanitario di Città della Salute e Usmaf sarà riservata a chi risulterà privo di documentazione idonea. Costoro verranno gestiti dalle autorità sanitarie sulla base di quanto previsto dalle norme vigenti. Nell’ambito delle verifiche la Polizia di Frontiera aerea eserciterà i propri compiti istituzionali. Proseguiranno inoltre, come sempre, i controlli della temperatura con termoscanner per tutti i passeggeri sia in arrivo che in partenza, con il supporto della Croce Rossa.

Anche nell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi i controlli sono stati intensificati e sono svolti in collaborazione fra la Geac, società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera ed il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con la Geac. Per i voli “area Schengen” vengono attivate le verifiche della temperatura corporea e quelle relative alla certificazione verde, o al tampone. Per i voli provenienti o destinati ad area “extra Schengen” il personale di terra si occupa delle verifiche della temperatura corporea e della documentazione richiesta.

Nel caso si verificassero problemi dal punto di vista sanitario, la persona viene presa in carico dal medico dell’aeroporto e posta immediatamente in isolamento con segnalazione anche alla competente Asl territoriale. “Questa attività rappresenta una nuova dimostrazione di come istituzioni pubbliche e società private possono svolgere un’attività non prevista dall’attuale normativa, ma di estrema importanza per garantire la sicurezza sanitaria del Piemonte in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo”, evidenziano il prefetto di Torino, Claudio Palomba, il prefetto di Cuneo, Fabrizia Triolo e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Il nostro grazie – concludono – va a tutti coloro i quali collaboreranno alla realizzazione di questa iniziativa.”