Cuore e reni. Un “dialogo” necessario per preservare la salute del paziente

Tra i temi che verranno affrontati nel corso de LXIII Congresso della Società Italiana di Nefrologia SIN, in programma dal 5 all’8 ottobre 2022 a Rimini, anche il rapporto cuore e reni, organi strettamente legati. Molti degli interventi utili a preservare la funzione renale sono allo stesso tempo utili a preservare la salute del cuore: dieta PLADO (plant-dominant) o dieta mediterranea che privilegi gli alimenti vegetali limitando le proteine animali e il sale, attività fisica regolare, contenimento del peso corporeo e il mantenimento di valori ottimali di pressione. La correzione poi di molte alterazioni ematochimiche tipiche della MRC (anemia, alterazioni elettrolitiche e dell’equilibrio acido base, alterazioni del metabolismo minerale, glicidico e lipidico) giovano anche al cuore.

A migliorare il benessere dei pazienti con malattia renale e interessamento cardiologico, inoltre, l’arrivo dei farmaci SGLT2IR, per i quali ci si aspetta la rimborsabilità a breve. Una possibilità terapeutica che – come dimostrato in diversi trial clinici – riduce drasticamente il numero degli eventi cardiovascolari e renali, fino al 40% in meno. Tra i vantaggi a livello terapeutico:

  • Rallentamento dell’evoluzione della MRC che negli studi di registrazioni hanno raggiunto valori vicini al dimezzamento della velocità;
  • Moderato effetto anti-ipertensivo e diuretico che potrebbe far risparmiare sull’uso di altri farmaci con tali azioni, di frequente utilizzazione nel paziente con MRC;
  • Ridotta incidenza di iperpotassiemia, un problema che spesso si manifesta con l’uso di altre categorie di farmaci, anche questi utilizzati per ridurre l’evoluzione della MRC (ace-inibitori, sartani), rendendo più possibile l’associazione con tali farmaci;
  • Sostanziale ottima tollerabilità.