Congresso SIMI, Montano: “Il vero problema è la mancanza di Specialisti, più che di laureati”

Carenza del numero dei Medici, che potrebbe diventare critica di qui a breve; Pronto Soccorso al collasso, che rappresentano un problema enorme per i pazienti ma anche per il personale che tutti i giorni vive questa realtà complessa; la fuga dagli ospedali. Queste le tematiche più urgenti che gli Internisti hanno affrontato nel corso del CXXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna SIMI, recentemente svoltosi a Rimini. “La carenza del numero dei Medici non si risolve togliendo il numero chiuso a Medicina”, dichiara il prof. Nicola Montano, presidente eletto SIMI. “Il vero problema è la mancanza di specialisti, più che di laureati. Alcune Specialità sono decisamente in crisi e molte borse non vengono assegnate. La Medicina d’urgenza, l’Anestesiologia, la Pediatria e la Ginecologia da 3 anni mostrano un trend negativo. Sono sempre meno i neolaureati che si indirizzano verso queste discipline e molte borse vanno non assegnate. Le cose vanno meglio con la Medicina Interna, che ha percentuali di saturazione dei posti di specializzazione superiori al 97%. La Medicina Interna è al passo con i tempi perché negli anni è evoluta e ha visto l’introduzione della metodologia, dell’ecografia internistica; segue insomma l’innovazione. La frustrazione dei nostri specializzandi – continua – è che l’attuale sistema non si occupa dei problemi dell’acuzie e della cronicità in maniera strutturale e questo aumenta il livello di burnout nella Medicina Interna, con un ‘fuggi fuggi’ dagli Ospedali. Quindi è necessario capire le ragioni di questa crisi degli specialisti e affrontarla in maniera seria.”