Il virus SARS-CoV-2 muta continuamente: “Le lettere dell’alfabeto greco potrebbero non bastare”

Il virus SARS-CoV-2 sta mutando continuamente, e le lettere dell’alfabeto greco potrebbero non bastare. Lo ha detto all’ANSA il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano. “Il virus sperimenta nuove mutazioni casuali che possono essere vantaggiose o svantaggiose e non si può escludere – spiega – che nuove varianti stiano nascendo sotto la pressione selettiva esercitata dagli anticorpi maturati nei soggetti che hanno avuto la malattia o che sono stati vaccinati. Le nuove varianti sono ormai continue: l’alfabeto greco potrebbe non bastare per elencarle tutte.”

La deriva antigenica (antigenic drift) “è un fenomeno che generalmente vediamo nell’influenza stagionale e che ogni anno costringe a modificare il vaccino” e che, aggiunge il virologo, nel caso del virus SARS-CoV-2 è evidente nelle continue mutazioni osservate nella proteina Spike attraverso cui il virus aggredisce le cellule: le mutazioni, per esempio, le permettono di sfuggire agli anticorpi “sia naturali sia a quelli indotti dal vaccino”, come indica anche la ricerca sulla variante Epsilon pubblicata sulla rivista Science a firma del biochimico Matthew McCallum, dell’Università di Washington a Seattle.