La dieta che “ringiovanisce” mediante 3 cicli di digiuno al mese. “Iniziato uno studio clinico anche in Calabria”

Secondo uno studio condotto dalla USC Leonard Davis School of Gerontology negli Stati Uniti e pubblicato su Nature Communications a febbraio 2024, 3 cicli mensili di una dieta che simula il digiuno riducono l’insulino-resistenza, il grasso epatico, l’invecchiamento del sistema immunitario e l’età biologica nei pazienti sottoposti a sperimentazione clinica. In Calabria, uno studio su 500 persone sta esaminando l’effetto di una dieta “mima digiuno” seguita con minore frequenza, 1 volta ogni 3 mesi. La ricerca sta valutando inoltre l’impatto quando combinata con una dieta della longevità giornaliera, simile a quella seguita dai centenari della Regione.

Lo studio della University of Southern California ha analizzato gli effetti della dieta mima digiuno nei partecipanti di 2 studi clinici composti da uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni. Per circa 3 mesi, i pazienti randomizzati appartenenti al gruppo della dieta mima digiuno hanno seguito 1 ciclo al mese di 5 giorni di dieta mima-digiuno e poi una dieta normale per 25 giorni. Un’analisi dei campioni di sangue dei partecipanti ha mostrato che i pazienti del gruppo della dieta mima digiuno avevano fattori di rischio per il diabete più bassi, indicatori di un sistema immunitario più giovane, una minore insulino-resistenza e livelli di emoglobina glicata HbA1c – ovvero concentrazioni medie di glucosio nel sangue – più bassi. La risonanza magnetica ha anche rivelato una diminuzione del grasso addominale e del grasso nel fegato, miglioramenti associati a un ridotto rischio di sindrome metabolica. In aggiunta, i partecipanti avevano ridotto la loro età biologica – una misura di quanto bene “funzionino” le cellule e i tessuti, a differenza dell’età cronologica – di 2,5 anni in media.

“Questo è il primo studio a dimostrare che un intervento basato su alimenti che non richiede cambiamenti cronici nella dieta o nello stile di vita può rendere le persone biologicamente più giovani e sane, basandosi sia sui cambiamenti nei fattori di rischio per l’invecchiamento e le malattie, sia su un metodo validato sviluppato dal gruppo Levine per valutare l’età biologica”, dichiara il prof. Valter Longo, che con Fondazione Valter Longo ha iniziato in Calabria – zona di focolai di centenari e longevità record – uno studio clinico randomizzato su 500 persone, grazie al supporto in una prima fase del Comune di Varapodio tramite i Fondi Sviluppo e Coesione riconosciuti dalla Regione Calabria; lo studio è realizzato in collaborazione con l’Università della Calabria e l’Università di Palermo. Obiettivo è testare la dieta mima digiuno di 5 giorni ogni 3 mesi, con o senza la dieta della longevità giornaliera, ispirata alla dieta dei centenari, per ridurre i principali fattori di rischio per diabete, cancro, malattie cardiovascolari e neurodegenerative, analizzando al contempo il processo di invecchiamento e l’età biologica.