Come difendersi da nausea e vomito durante la chemioterapia

Frequentemente alcuni tipi di chemioterapia possono causare nausea, vomito o entrambi. La nausea è quella situazione in cui si sente lo stomaco indisposto, come se si stesse per rimettere. I conati possono essere anche asciutti, soprattutto quando si tenta di vomitare nonostante lo stomaco sia vuoto. Esistono nuovi farmaci che possono aiutare a prevenire la nausea e il vomito e sono i cosiddetti antiemetici o antinausea che vengono prescritti dal medico. Possono essere assunti un’ora prima di ogni seduta di chemioterapia e per alcuni giorni successivi: infatti la durata dell’assunzione di questi farmaci dopo la chemioterapia dipenderà dal tipo di cura e dalla reazione del singolo soggetto. In alcuni casi viene associata l’agopuntura. Ma bisogna mangiare o non mangiare durante la chemioterapia? A differenza di quanto si possa immaginare non è così scontato in quanto alcune persone si trovano meglio se fanno un pasto leggero o uno spuntino prima della chemioterapia; altri invece si sentono meglio se la seduta di chemio avviene a stomaco vuoto (senza mangiare o bere nulla nelle due o tre ore precedenti la seduta). Per prevenire la nausea e quindi il vomito bisogna mangiare alimenti insipidi e facili da digerire e assumere bevande che non sovraccarichino lo stomaco. Tra i cibi sono consigliati cracker non salati, pane tostato e gelatina.
Ecco alcuni consigli pratici:
Durante i cicli di chemioterapia si consigliano pasti piccoli e spuntini. Invece di fare 3 pasti principali al giorno, si potrebbero fare 5 o 6 pasti piccoli e spuntini. In ogni caso bisogna almeno mangiare quando è orario, specialmente se non si ha appetito. Infatti, in alcuni casi, l’assenza di appetito può rappresentare proprio un disturbo della chemioterapia. Gli alimenti e bevande devono essere tiepidi o freschi (non caldi o freddi): per questo si raccomanda di raffreddare i cibi e le bevande calde, o raffreddateli aggiungendo del ghiaccio. Bisogna invece togliere i cibi freddi dal frigo un’ora prima dei pasti o farli scaldare leggermente nel microonde. Occorre previlegiare cibi e bevande ricchi di calorie e proteine, assumendo frappè, succhi di frutta o brodini qualora si abbia il disgusto per i cibi solidi. Ma l’appetito potrà essere aumentato facendo attività fisica, anche semplicemente con una piccola passeggiata prima di pranzo. In ogni caso non bisogna bere troppo prima o durante i pasti per non diminuire l’appetito ma nemmeno coricarsi subito dopo aver mangiato. Bisogna evitare gli alimenti e le bevande con profumi e odori molto forti come caffè, pesce, cipolle, aglio, evitando di annusare gli alimenti in fase di cottura. Qualora non si riesca a mangiare per molto tempo e si perde peso, allora sono necessari i farmaci che aumentano l’appetito oppure essere nutriti per via endovenosa o con un sondino. Infine l’utilizzo delle posate: con alcuni tipi di chemioterapia si ha il gusto metallico in bocca; per questo motivo sarebbe utile utilizzare posate di plastica.