A Portogruaro, in Veneto, un Centro di Riferimento per i Disturbi del Comportamento Alimentare interamente pubblico. La Struttura, che costituisce un ampliamento di quella precedentemente attiva, è costata oltre 1,46 milioni di euro, con un contributo regionale di 300mila e la rimanente parte dai fondi dell’Azienda ULSS 4 Veneto Orientale, ed è stata recentemente inaugurata dall’assessore alla Sanità e Sociale della Regione, Manuela Lanzarin. Presenti, tra gli altri: Francesco Calzavara, assessore regionale alla Programmazione; Sonia Brescacin, presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale; Fabiano Barbisan, consigliere regionale; Luigi Toffolo, sindaco di Portogruaro, oltre a numerosi Sindaci dell’area; Mauro Filippi, direttore generale della AULSS 4.
“Il fatto che si tratti dell’unico Centro con queste caratteristiche interamente pubbliche dimostra come l’interesse in Veneto per queste malattie sia elevatissimo, alla luce del fatto che si tratta di patologie in continuo aumento, accresciute ed aggravate dalle conseguenze psicologiche del Covid, e con tempi di insorgenza sempre più anticipati tanto da colpire ragazzini e ragazzine di 10-11 anni”, dichiara Lanzarin. “Nel 2022-2023 abbiamo registrato 1.350 prime visite, 3mila pazienti seguiti, 1.000 ricoveri e 350 accessi al Pronto Soccorso, numeri rilevanti. Il Veneto – prosegue – è ben strutturato su questo fronte, con 2 Centri di Riferimento Regionali (le Azienda Ospedaliere di Padova e Verona), 3 provinciali (le ULSS 2 Marca Trevigiana, ULSS 4 Veneto Orientale e ULSS 8 Berica) e Ambulatori specifici in tutte le ULLSS. Ma qui a Portogruaro è stato raggiunto un livello di eccellenza vera e propria”, afferma. “Portogruaro è infatti l’unico Centro interamente pubblico in Italia che dispone di tutti i livelli di offerta per i Disturbi del Comportamento Alimentare: Ambulatori specializzati per l’inquadramento diagnostico e la presa in carico; 6 posti di Centro Diurno; 10 posti di Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta a media intensità per utenti adulti con più di 18 anni; 9 posti di Comunità Terapeutico Riabilitativa Protetta ad elevata Intensità per minori (che con l’ampliamento odierno salgono a 12); 6 posti letto di degenza pediatrica all’Ospedale di Portogruaro; percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo per utenti maggiorenni.”
Nel 2023, l’Unità Operativa Disturbi Alimentari di Portogruaro ha avuto 377 utenti in carico, gestito 8.309 giornate di presenza in Comunità e erogato 5.562 prestazioni ambulatoriali.