Si è svolto presso il Ministero della Salute il convegno Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione – Il Punto sui Percorsi di Cura e sulle Nuove Opportunità. I lavori sono stati introdotti dal direttore generale della Comunicazione del Ministero della Salute, Sergio Iavicoli, cui sono seguiti i saluti istituzionali del ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia. Presenti esperti e Associazioni di pazienti. “La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla ci richiama all’importanza dell’impegno nei confronti delle persone, tante purtroppo in crescita in età giovanile, che soffrono dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”, dichiara Schillaci. “Un impegno che naturalmente non si esaurisce in questa ricorrenza ma che è costante perché siamo consapevoli della necessità di avere grande attenzione verso queste patologie gravi e complesse. “[I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione] sono una reale emergenza sociale e sanitaria, in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologici. Dobbiamo garantire a quanti soffrono di queste patologie e ai loro familiari i migliori livelli di accesso e appropriatezza dell’intervento su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo superare disparità regionali che vedono servizi distribuiti in modo non omogeneo nelle realtà territoriali.”
Ricordando il rifinanziamento di 10milioni di euro per il Fondo per il Contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, Schillaci ha espresso l’auspicio che le risorse siano spese: “Dalla relazione intermedia sulle attività e le spese sostenute e impegnate – relativa ai fondi degli anni 2022 e 2023 – risultava impegnato il 59% del finanziamento, e speso solo il 3%”, afferma. “Entro ottobre 2024 riceveremo la relazione conclusiva e la rendicontazione finanziaria e l’auspicio è che ci sia un incremento delle risorse spese.”
“Con l’entrata in vigore del nuovo Nomenclatore Tariffario – che è parte del Decreto Tariffe che abbiamo approvato dopo sei anni – chi soffre di anoressia e bulimia può accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia”, conclude Schillaci. “Inoltre, nell’ambito della proposta di aggiornamento LEA, introduciamo ulteriori nuove 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze ed aggravamenti della bulimia e dell’anoressia.”