Donazione di organi. “Solo il 55,3% degli Italiani ha espresso parere favorevole; più di 8mila i soggetti in attesa di trapianto”

Solo il 55,3% degli Italiani ha espresso ha espresso parere favorevole alla donazione degli organi per un trapianto. È quanto emerge da una ricerca, promossa dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Università di Padova, nella quale si sottolinea come nel nostro Paese siano 8.022 i pazienti ancora in attesa di trapianto. A oggi, non sono molti gli studi che abbiano indagato l’atteggiamento e la percezione riguardo al tema della donazione di organi: “A dispetto di un atteggiamento generalmente positivo rispetto alla donazione di organi post-mortem, il numero delle espressioni di volontà è ancora troppo basso”, dichiara Sabrina Cipolletta, del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova. “Ci siamo chiesti cosa succede tra il dire e il fare. Si tratta di un importante studio per comprendere le percezioni, conoscenze, paure e difficoltà per l’espressione di volontà alla donazione degli organi post-mortem da parte della popolazione italiana. È il primo approfondimento a livello nazionale e internazionale a coinvolgere un numero così imponente di partecipanti (353) che hanno preso parte a 38 gruppi di discussione e che rappresentano fasce diverse della popolazione e diversi ruoli professionali. La ricerca – continua Cipolletta – ha permesso di individuare le maggiori resistenze alla donazione quali le false credenze, il desiderio di mantenere l’integrità del corpo anche dopo la morte, alcune credenze religiose e la sfiducia nella scienza e nel sistema sanitario. Al contrario, tra i facilitatori dell’espressione di volontà sono stati trovati l’esperienza diretta o la conoscenza di persone che hanno ricevuto un trapianto o che hanno donato i propri organi.”