
In una sessione plenaria del Meeting Annuale della Society of Gynecologic Oncology on Women’s Cancer, GSK ha reso noti i risultati statisticamente e clinicamente significativi di sopravvivenza globale e i risultati di sopravvivenza libera da progressione dei pazienti adulti con cancro endometriale primario avanzato o ricorrente e trattati dostarlimab più chemioterapia. L’obiettivo dello studio è stato valutare quali pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente potrebbero potenzialmente beneficiare del trattamento con dostarlimab più chemioterapia, con o senza l’aggiunta di niraparib di mantenimento.
La parte 1 dello studio sta valutando dostarlimab più chemioterapia standard (carboplatino-paclitaxel) seguito da dostarlimab, rispetto a chemioterapia più placebo seguito da placebo. La parte 2 sta invece valutando dostarlimab più chemioterapia standard, seguito da dostarlimab più niraparib come terapia di mantenimento, rispetto a chemioterapia più placebo seguito da placebo.
I dati presentati mostrano un potenziale beneficio di dostarlimab più chemioterapia, con o senza l’aggiunta di niraparib, nella popolazione complessiva di pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente, comprese le pazienti con tumori con capacità di riparazione del mismatch (MMRp) / microsatelliti stabili (MSS), per il quale attualmente non esistono regimi approvati basati sull’immunoterapia. “I dati positivi mostrano ulteriormente come i regimi basati su dostarlimab potrebbero apportare benefici a un gruppo più ampio di pazienti con cancro dell’endometrio”, dichiara Hesham Abdullah, senior vicepresident, global head oncology, R&D, GSK. “I risultati che abbiamo visto finora accrescono le prove a sostegno del ruolo di dostarlimab come spina dorsale del nostro programma di sviluppo immuno-oncologico. Il nostro obiettivo è continuare a identificare modi per utilizzare dostarlimab da solo e in combinazione con altre terapie per contribuire a migliorare i risultati per i pazienti con opzioni terapeutiche limitate.”