Sigarette elettroniche, American Heart Association: “Non meno dannose di quelle tradizionali”

Secondo un rapporto dell’American Heart Association, pubblicato su Circulation, il fumo delle sigarette elettroniche non sarebbe meno rischioso di quello delle sigarette tradizionali. È stato infatti dimostrato che l’uso di queste sigarette a lungo termine può avere un impatto negativo sulla salute di cuore e polmoni. Per il momento le ricerche stanno trovando riscontro su esperimenti molecolari fatti in vitro, essendo tali dispositivi entrati in commercio da soli 15 anni circa. I prodotti di questi sistemi di vaping hanno forti proprietà di dipendenza e possono contenere diverse sostanze chimiche (oltre ad aromi e dolcificanti) come tetraidrocannabinolo, metanfetamina e metadone. “[Gli studi indicano che] anche quando non è presente la nicotina, gli ingredienti delle sigarette elettroniche, in particolare gli aromi, comportano rischi associati a malattie cardiache e polmonari”, dichiara Jason J. Rose, presidente volontario del comitato di redazione della dichiarazione scientifica e professore associato presso la University of Maryland School of Medicine, Baltimora. In particolare, desta preoccupazione il fatto che l’uso delle sigarette elettroniche sia cresciuto esponenzialmente tra i giovani, maggiormente attratti da quelle aromatizzate; i prodotti con nicotina sono invece associati a cambiamenti acuti in diverse misure emodinamiche – spiegano gli esperti – tra cui aumenti della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.