Emicrania nei giovani. “Può essere associata alle bevande che contengono caffeina”

Secondo alcuni studiosi del Research Institute of Pharmaceutical Sciences, della Musashino University di Tokyo, le bevande contenenti caffeina più amate da giovani e giovanissimi (tè in bottiglia, caffè, cioccolata, energy drink) possono scatenare e aggravare l’emicrania in bambini e adolescenti. Il consumo di caffeina è un fattore di rischio per la cefalea cronica, ma pochi studi hanno affrontato la relazione tra i livelli di caffeina nei pazienti pediatrici e la gravità della cefalea. “In questo lavoro abbiamo esaminato le associazioni tra i livelli di caffeina presenti nel sangue e nelle urine di un campione di bambini e ragazzi e la gravità della cefalea in casi di emicrania infantile e adolescenziale”, spiegano gli autori. Dei 40 soggetti analizzati, 34 hanno dichiarato di consumare bevande contenenti caffeina come tè, caffè, cioccolata, energy drink (di 1 tipo solo o più d’un tipo da parte dello stesso ragazzo) e 6 di non consumarne. L’analisi dei campioni ha rivelato 9 casi negativi alla caffeina e 31 positivi; 31 dei 40 casi di emicrania infantile/adolescenziale (77,5%) hanno mostrato positività alla caffeina. Usando la scala di misura per la valutazione della gravità del mal di testa Headache Impact Test-6 (HIT-6), si è visto che i giovani che consumavano bevande contenenti caffeina totalizzavano punteggi significativamente maggiori (correlati quindi a mal di testa più forte) rispetto al gruppo negativo alla caffeina.

“Poiché il nostro campione di bambini e ragazzi era numericamente esiguo, non abbiamo potuto stimare il rischio di emicrania associato al consumo di bevande con caffeina”, sottolinea all’Ansa Toshiyuki Hikita, primo autore dello studio. “Serviranno nuovi studi per stabilire l’ordine del rischio. La ricerca mostra comunque chiaramente come i sintomi dell’emicrania infantile/adolescenziale vengano esacerbati dal consumo di bevande contenenti la caffeine.” Lo studio è stato pubblicato su Pediatrics International.