
Secondo uno studio tedesco, recentemente pubblicato sulla rivista Gastroenterology, in alcuni pazienti pediatrici è possibile diagnosticare la celiachia senza ricorrere alla biopsia intestinale, grazie alla misurazione degli anticorpi diretti contro alcuni enzimi. Attualmente le analisi che misurano l’immunoglobulina A diretta contro la transglutaminasi tissutale (TTG) o l’endomisio (EMA) sono impiegate per selezionare i pazienti da sottoporre a una successiva endoscopia diagnostica e a valutazione dell’istologia intestinale per escludere la malattia celiaca. Inoltre, non sono ancora coerenti le evidenze circa la validità dell’esame della IgG contro i peptidi della gliadina deamidata (DGL). L’uso di questi test per diagnosticare la malattia in età pediatrica rimane controverso.
Thomas Mothes e i colleghi dell’Ospedale Universitario di Leipzig hanno studiato 898 bambini verificando due procedure diagnostiche basate su alcune analisi degli anticorpi per la diagnosi della malattia celiaca pediatrica. Quasi l’85% dei bambini sani presentava livelli IgA-TTG e IgG-DGL sotto il limite superiore del normale, mentre la maggior parte di quelli celiaci (76,4%) aveva livelli di IgA-TTG 10 volte al di sopra del normale. La procedura TTG-DGL ha invece soddisfatto i criteri di affidabilità stabiliti dai ricercatori, con stime del valore predittivo – positivo e negativo – di circa il 95% e limiti inferiori dell’intervallo di confidenza attorno al 90%. “I nostri risultati – commentano i ricercatori – potranno avere importanti conseguenze nella pratica clinica, con evitamento di molte biopsie, riduzione dei costi, riduzione dei tempi di attesa e ritardo nel trattamento.”