A 15 anni dal suo avvio, il Gamma Knife dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro ha raggiunto la soglia di 1.700 pazienti trattati, di cui 300 nell’ultimo anno e mezzo, provenienti anche da altre Regioni. Era l’inizio del 2005 quando veniva installato per dare il via, primo al Sud Italia, a innovative cure per tumori cerebrali, malformazioni artero-venose, nevralgia del trigemino e altri disturbi dell’encefalo; ed è del maggio 2018 la sostituzione con l’avanzato modello Icon, primo in un Ospedale pubblico in Italia, che riduce l’invasività del trattamento e amplia le possibilità di impiego anche a patologie funzionali come alcune forme di epilessia o disordini del movimento.
Per fare il punto sulle attività di questa speciale forma di radiochirurgia, è stato organizzato l’incontro Il Gamma Knife dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania: 15 anni di cure, 1.700 pazienti. Traguardi e Prospettive di un’Eccellenza Siciliana che Inverte la Migrazione Sanitaria, previsto per sabato 18 gennaio, alle ore 10:00 presso l’aula convegni (edificio D). Interverranno tra gli altri il Sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Successivamente all’introduzione da parte del Direttore Generale Salvatore Giuffrida, seguirà la presentazione da parte del dott. Salvatore Cicero e del dott. Francesco Marletta, direttori rispettivamente di Neurochirurgia e di Radioterapia, Unità Operative che insieme alla Fisica Sanitaria gestiscono l’attività di Gamma Knife. Previsti, quindi, gli interventi del neurochirurgo Francesco Inserra e della fisica Maria Gabriella Sabini, che entreranno nel merito dei trattamenti. Infine, saranno proposte testimonianze di pazienti curati per varie patologie: non solo siciliani che hanno potuto evitare di ricorrere a strutture del Nord Italia per ottenere le cure più idonee, ma anche pazienti di altre Regioni del Sud che hanno scelto di rivolgersi all’Ospedale Cannizzaro di Catania.