Ospedali Galliera ottiene per la seconda volta la certificazione di Ospedale Amico dei Bambini e delle Bambine (Baby Friendly Hospital Initiative, BFHI), rilasciata dall’Unicef. Si tratta dell’unico Ospedale ligure a mantenere questo riconoscimento, che ha l’obiettivo di garantire che madri, neonate e neonati ricevano un sostegno tempestivo ed adeguato prima e durante la loro permanenza in un punto nascita per quanto riguarda l’allattamento. Questo richiede un insieme di pratiche assistenziali precoci e appropriate, oltre ad un supporto continuo da parte di professionisti qualificati. Ad aprile del 2016, il Galliera aveva ottenuto per la prima volta il riconoscimento BFHI; la Struttura è stata poi tra i primi Ospedali in Italia a riproporre lo skin to skin e il rooming-in anche nelle donne Covid-19-positive. La conferma della certificazione arriva dopo la valutazione Unicef nel corso del 2023.
“Garantire un ambiente accogliente e di supporto fin dai primi momenti di vita è fondamentale per lo sviluppo sano dei nostri piccoli pazienti”, dichiara Massimo Mazzella, direttore del Dipartimento Materno Infantile. “Gli ospedali che adottano questo approccio non solo promuovono l’allattamento al seno e il contatto pelle a pelle, ma offrono anche un sostegno continuo e una guida preziosa per i genitori. Il sostegno efficace all’allattamento nell’ottica della BFI rappresenta il risultato dell’applicazione degli standard più elevati nell’assistenza a mamme e bambini. Siamo orgogliosi di far parte della rete degli Ospedali Baby Friendly che hanno lo scopo di porre i bisogni dei neonati al centro della cura e che lavorano incessantemente per offrire il miglior inizio possibile ad ogni bambino. Ci auguriamo che sempre più Ospedali possano intraprendere questo percorso di certificazione.”
“Riconfermare l’Ospedale Galliera come Ospedale Amico significa proseguire un percorso qualitativo di promozione di pratiche efficaci a sostegno all’allattamento”, afferma Siro Salvaneschi, presidente del Comitato Unicef di Genova. “L’Ospedale Galliera ha migliorato i tassi di allattamento nel tempo, mantenendo standard elevati. Ringraziamo l’Ospedale e tutto il personale che vi lavora, perché in questo modo garantisce un sostegno concreto a tanti bambini e famiglie di Genova e della Liguria.”
L’allattamento rappresenta un fattore di promozione della salute dei bambini e delle mamme e costituisce il modo di alimentazione naturale nella prima infanzia, poiché il latte materno fornisce tutti i nutrienti di cui il lattante ha bisogno nei primi 6 mesi di vita. Gli effetti positivi sulla salute del bambino e della madre perdurando fanno della protezione, promozione e sostegno dell’allattamento uno degli interventi di salute pubblica più rilevanti in termini di efficacia e di rapporto costo-beneficio. “Quello ottenuto dal Galliera è un riconoscimento che premia l’attenzione alla salute del bambino e a quella della mamma”, dichiara Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità. “Favorire, laddove è possibile, l’allattamento è un bene per il neonato perché garantisce nei primi mesi di vita una alimentazione completa che comprende tutti gli elementi di cui ha bisogno. Inoltre è un modo per sostenere le mamme, aumentarne la fiducia e la consapevolezza. L’attenzione della nostra regione per i nuovi nati proseguirà con altre iniziative che mirano alla salute del neonato, e all’adozione di quei corretti comportamenti che i genitori devono adottare per la crescita del bambino.”
Creare una “cultura dell’allattamento” nella comunità significa:
- “Aumentare il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli;
- Aumentare la durata dell’allattamento esclusivo;
- Aiutare le madri a sentirsi fiduciose, determinate e soddisfatte con la loro esperienza di allattamento al seno;
- Sostenere i genitori nella scelta informata riguardo l’alimentazione del proprio bambino nell’ottica di ‘guadagnare salute’.”
La Baby Friendly Hospital Initiative è un’iniziativa di Oms e Unicef finalizzata a creare, nelle strutture sanitarie, un ambiente in grado di fornire gli standard più elevati per un’assistenza umanizzata e di sostegno all’allattamento. Il progetto è stato avviato nel 1991, dando seguito alla Dichiarazione degli Innocenti del 1990.