In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che ricorre il 03 dicembre 2024, l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UILDM promuove l’impiego della realtà virtuale in attività volte al migliorare della qualità della vita delle persone affette da malattie neuromuscolari. L’idea arriva dalla Sezione UILDM di Monza, dove si è cercato di dare una risposta agli effetti della pandemia che ha aumentato il senso di isolamento e di distanziamento sociale delle persone con disabilità. Da questa esperienza, a inizio 2024 nasce il progetto Vivo il Presente e Affronto il Futuro, promosso da UILDM Direzione Nazionale e realizzato dalla Sezione UILDM di Sassari, con il finanziamento di Fondazione Roche, rivolto a persone con distrofia muscolare di Duchenne e atrofia muscolare spinale (SMA). Grazie all’utilizzo di visori di realtà virtuale, sotto la guida di uno Psicologo, i pazienti sono stati accompagnati in esperienze multisensoriali che hanno permesso di “vivere” storie di trasformazione e gestione delle emozioni.
L’applicazione di metodi innovativi di psicologia aumentata e benessere aumentato, spiega UILDM, consente di superare barriere fisiche, sociali e psicologiche, creando ambienti immersivi che promuovono il benessere mentale e migliorano la qualità della vita: per molte persone con disabilità, le limitazioni fisiche o ambientali rendono infatti difficile vivere esperienze come viaggiare, praticare sport o esplorare ambienti naturali. La realtà virtuale consente di simulare queste attività in un contesto sicuro e controllato, offrendo emozioni positive e un senso di libertà che può migliorare il benessere psicologico, riducendo contemporaneamente ansia e stress legati a situazioni di isolamento e solitudine. Inoltre, continua UILDM, i metodi di psicologia e benessere aumentati che impiegano visori di realtà virtuale possono essere adattati non solo alle esigenze dei pazienti ma anche di caregiver, famiglie e assistenti personali.
“L’obiettivo è offrire alle persone con malattia neuromuscolare, alle famiglie e agli operatori sanitari le informazioni essenziali per approcciarsi alla realtà delle malattie neuromuscolari e presentare i metodi innovativi di presa in carico che favoriscono un benessere generale”, dichiara Marco Rasconi, presidente UILDM. “Spesso, infatti, una diagnosi di questo tipo lascia senza parole chi ne viene in contatto per la prima volta. La nostra Associazione lavora per non lasciare sole le persone davanti a una diagnosi e le accompagna in tutte le fasi della vita e della malattia […] non solo per il 3 dicembre, ma per tutti i giorni dell’anno.”