Giornata Mondiale Contro il Cancro 2025: i consigli per eseguire l’autopalpazione dei testicoli

In occasione della Giornata Mondiale Contro il Cancro, clicMedicina intende richiamare l’attenzione sul tumore del testicolo, la neoplasia più frequente dei giovani maschi fino ai 35-40 anni. Si tratta di un tumore dal quale, se individuato precocemente e trattato in modo adeguato, indipendentemente dall’origine istologica, è possibile guarire nel 98% circa dei casi. E l’unico modo per poter individuare il tumore al testicolo precocemente è l’autopalpazione, manovra che ogni soggetto può eseguire agevolmente e particolarmente raccomandata in coloro che hanno una anamnesi positiva per criptorchidismo, ossia storia di testicoli ritenuti alla nascita.

I CONSIGLI PER ESEGUIRE UNA CORRETTA AUTOPALPAZIONE DEI TESTICOLI

Secondo le raccomandazioni del National Cancer Institute, l’autopalpazione del testicolo deve essere effettuata dopo una doccia o un bagno caldo, in modo che lo scroto sia completamente rilasciato. Il testicolo va quindi esaminato con entrambe le mani, mettendo indice e medio nella zona inferiore e pollice in quella superiore. Un delicato movimento rotatorio e inizialmente superficiale consentirà di esplorarne la superficie esterna che, in condizione normalità, si presenta liscia, uniforme e di consistenza teso-elastica. La presenza di una formazione sospetta, verrà percepita come una irregolarità della superficie, aderente e non spostabile rispetto al piano sottostante, rimanendo aderente al testicolo. L’esplorazione va quindi continuata nella stessa posizione di prima ma esercitando una modesta pressione; in questo modo si potranno ottenere delle informazioni sulle condizioni più interne al testicolo, avendo la possibilità di percepire, se presente, anche un eventuale nodulo, situato all’interno del parenchima testicolare. Esso potrà avere la grandezza di un pisello o addirittura di una piccola nocciola e risultare più duro rispetto al restante tessuto. Si ricorda che l’autopalpazione, quando effettuata in modo delicato, non determina dolore. Infine non bisogna allarmarsi se un testicolo, complessivamente, risulta un po’ più grosso dell’altro. Le sue dimensioni normali possono variare dai 4 a 5 cm di lunghezza.

Però attenzione. Un elemento di normalità che bisogna sempre considerare è la presenza dell’epididimo. Questo è situato dietro, quasi sopra e lateralmente al testicolo e si presenta come una struttura morbida tubulare; l’epididimo può risultare dolorabile quando si tocca, in quanto spesso è sede di infiammazioni (epididimite). A volte nel suo contesto si possono apprezzare delle formazioni tondeggianti, non dure, che variano da pochi millimetri a qualche centimetro, simulando a volte anche un testicolo soprannumerario: si tratta di semplici cisti. L’autopalpazione andrebbe eseguita dopo i 15 anni, 1 volta al mese, in modo da individuare qualsiasi formazione sospetta fin nelle fasi iniziali. Al minimo dubbio è necessario informare, per i più giovani, i propri genitori, e farsi visitare dal proprio Medico di Medicina Generale o direttamente dall’Urologo.